"È arrivato il momento di tornare a fare punti"

Il tecnico biancorosso Pochesci: "Non dobbiamo sottovalutarli, ma bisogna vincere. La partita con la Vis serva da insegnamento"

CARPI

"Questa volta c’è voluto un giorno in più per smaltire la rabbia, ma vogliamo tornare a fare punti". Sandro Pochesci riparte da Pesaro per proiettarsi sulla sfida di oggi alle 17,30 al Cabassi con la Triestina (che è a +2 in classifica), in cui il Carpi cerca di tornare al successo dopo 4 gare in cui ha raccolto solo 2 punti. "Pesaro l’abbiamo pagata doppiamente – spiega il tecnico – perché oltre al ko abbiamo perso due giocatori per squalifica. Il ko ci deve essere da insegnamento, dobbiamo essere più bravi a non accettare certe provocazioni. Purtroppo i 4 gol regolari che ci hanno annullato nelle ultime 5 gare pesano sulla classifica, ma non mi preoccupano le sconfitte quando si gioca bene, magari spero che più avanti ’ruberemo’ anche noi qualche gara sporca". Pochesci annuncia di non aver ancora deciso fra Pozzi e Rossi fra i pali ("ma le prossime due gare le giocheranno una a testa, si equivalgono e sono due nostri patrimoni") e torna sull’espulsione di Rossini e le accuse della Vis Pesaro. "Non mi piacciono i prepotenti – tuona – e il giudice sportivo sulla loro antisportività ci ha dato ragione. Sull’espulsione l’arbitro ha chiesto a Rossini di andare a chiedere scusa al raccattapalle e lui ha eseguito, da lì è nato il parapiglia ed è strano che Lazzari abbia preso una giornata e Andrea due". Si torna sui tanti temi della gara. "Biasci ha sentito un tirotto – prosegue il tecnico – ma ci sarà, anche Sabotic sta bene. Devo ancora decidere chi affiancherà Ghion, ma non Marcellusi che vedo più come mezz’ala a tre o come esterno. Potremmo anche giocare con due palleggiatori, senza incontrista, perché gli altri ci studiano e servono nuove idee. Maurizi? A Pesaro per la prima volta mi ha soddisfatto, ha tirato tre volte in porta, si è procurato il rigore e poi nel finale è vero che ha ciabattato il 3-3, ma lì ci è arrivato". Sulla Triestina il tecnico ha le idee chiare. "La Triestina insieme alle altre 4 sorelle è fra le 5 squadre costruite per vincere il campionato. È vero che hanno tanta gente fuori, gli manca un po’ di qualità. Ma noi dobbiamo provare ad approfittarne e non sottovalutarli. Anche i loro rincalzi possono giocare ovunque in categoria".

Davide Setti