È una pioggia di insufficienze Si salvano Ghion e Ferretti

Al netto del 6 al marcatore, solo brutti voti. Rossini e Lomolino . i peggiori in campo

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ROSSINI 4,5. Se anche lui fa acqua, allora è difficile salvare la barca. Uscita così così sul pari, ma il patatrac lo combina sulla punizione telefonata di Angiulli da quasi 40 metri. Lì il Carpi si sgonfia definitivamente.

ERCOLANI 5,5. Fra i meno colpevoli del naufragio difensivo, nella ripresa perde un po’ la bussola.

GOZZI 5,5. Non ha colpe specifiche sui gol, ma affonda col resto del reparto.

SABOTIC 5. Lescano gli prende il tempo quando scheggia la traversa, poi viene tradito da Lomolino nel tocco corto per il poker. MARCELLUSI 5,5. Per 45’ è una spina a destra, sfronando il cross al bacio che De Cenco non sfrutta per il 2-0. Poi sbaglia il rinvio da cui nasce il 2-1 di casa e da lì non riparte più. (13’st Bayeye 5,5. Ingresso a gara compromessa, nessuno spunto)

FOFANA 5,5. Fino a quando riesce ad alzare la pressione su Angiulli il Carpi rimane in partita, quando anche lui cala è notte fonda.

GHION 6. Per un tempo è il faro biancorosso, mette il piede nella magnifica azione del vantaggio e produce calcio di alto livello. Fra gli ultimi ad arrendersi nella ripresa, quando meriterebbe anche un rigore.

LOMOLINO 4,5. Sfregia una gara non così malandata con l’assist al contrario per la doppietta di Lescano. In area non si può giocare palla con quella sufficienza. Aveva partecipato al vantaggio. (20’st Ceijas 5,5. Con lui prove di 4-3-1-2 ma sbaglia tanto).

MASTOUR 6. Nel giorno del record dei 5 gol al passivo resta anche la sua prima rete fra i professionisti, un destro perfetto dopo aver preso parte all’azione. Ci prova da fuori anche prima del cambio. (28’st Bellini sv).

GIOVANNINI 5,5. Lampi di classe. Poi il Carpi si sfilaccia e non lo servono più. (13’st Ferretti 6. Almeno ci prova da fuori).

DE CENCO 5. Ha sulla testa la palla del 2-0 ma se la divora. Poi prende una camomilla quando Cristini gli si gira da un passo e fa 1-1 senza che il brasiliano nemmeno se ne accorga.

Davide Setti