Modena, 4 gennaio 2012 - I primi giorni del nuovo anno si sono portati via Claudio Brezigar, carismatica figura dell’hockey modenese, e più in generale dell’hockey italiano, di cui è stato un protagonista per più di cinquanta anni: ricoverato in ospedale per alcuni problemi cardiaci, Brezigar ha accusato un malore che gli è stato fatale, e che ha lasciato un gran vuoto nel cuore, e nei ricordi, dei tifosi modenesi di hockey un po’ più avanti negli anni, ma anche in tanti giovani che con lui si sono avvicinati allo sport della stecca e delle otto ruote. Brezigar, nato a Trieste nel 1930, ottanta anni portati benissimo, era stato una figura centrale dell’hockey negli anni Cinquanta, vincendo tre scudetti con la sua Triestina, prima di trasferirsi, con un passaggio che all’epoca fece scalpore, nell’Amatori Modena, che con lui vinse lo scudetto del 1957, anche se non gli fu possibile scendere in pista per problemi di tesseramento, e lo scudetto del 1960: in Nazionale fin dal 1947, diventò un personaggio vincendo il Mondiale del 1953 a Montreaux, insieme con i modenesi Dagnino e Marchetto. Seguirono innumerevoli altri piazzamenti in Europa e nel Mondo.

Modena diventò la sua città di adozione, dove giocò con l’Amatori fino al 1964, per poi diventarne allenatore, e quindi dirigente. Negli anni Ottanta Brezigar allenò prima a Reggio Emilia, poi a Scandiano, ed infine a Montale Rangone, poi si dedicò al settore giovanile. Grande maestro di tecnica e di sportività, formò negli anni centinaia di ragazzini. I funerali saranno celebrati oggi alle 16 in Duomo.