A Gubbio senza Tesser, ma con 1.300 tifosi

Domani l’attesissima partita che potrebbe sancire la promozione dei gialli in serie B dopo una stagione memorabile. In panchina Strukelj

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di Alessandro Troncone

È una beffa, un destino leggermente amaro che si concretizza proprio nel giorno più importante, quella della possibile realizzazione di un lavoro lungo nove mesi. Tra Attilio Tesser e la panchina di Gubbio si è messa di traverso una parola di troppo scappata all’allenatore del Modena nei riguardi dell’assistente di linea del direttore di gara del match con l’Imolese, come dargli torto del resto.

Ma è una parola che gli costa una squalifica che è davvero un peccato sia da scontare proprio in Umbria, lì dove i canarini potrebbero festeggiare la promozione in B in caso di successo sulla formazione di Torrente. Tesser, in fondo, ne era consapevole già nella pancia del ’Braglia’, parlandone coi giornalisti sapeva di poter andare incontro ad uno stop. Il timone, nel giorno più importante, passa così a Mark Strukelj, vice del tecnico e uomo di fiducia, oltre che compagno d’avventure di Tesser. Nato in Inghilterra da padre triestino, è un ex centrocampista che fonda le sue radici proprio a Trieste con la maglia della Triestina tra il 1979 e il 1983, prima di passare alla Roma e giocarsi pure una finale di Champions contro il Liverpool, persa dai giallorossi ma lui è in campo per quasi tutto il secondo tempo. Nel suo passato spicca anche un’esperienza con la maglia della Reggiana, seppur con alcuna presenza all’attiva perchè in quel periodo è reduce da ben 7 operazioni chirurgiche e da diversi infortuni. Inizia la sua attività da allenatore nei primi anni del 2000, sempre a Trieste, in Primavera. Nel 2003 Attilio Tesser diventa allenatore della prima squadra e incorona Strukelj a vice allenatore, da quel momento i due condivideranno i momenti più belli delle rispettive carriere. Nel 2009 ottengono la doppia promozione dalla C alla A con il Novara, nel 2013 è di nuovo vice di Tesser a Terni e all’Avellino, due anni più tardi. Anche a Cremona ottengono i successi che ben conosciamo, come del resto a Pordenone prima di approdare entrambi a Modena. Un rapporto di quelli forti, un legame d’altri tempi verrebbe da dire e in effetti Tesser e Strukelj appartengono alla generazione forse più bella del calcio italiano. Modena senza Tesser, dunque. Ma con Strukelj e la bellezza di 1.300 tifosi in arrivo dall’Emilia per spingere i gialli alla festa. Sono stati polverizzati i tagliandi riservati al settore curva ospiti del ’Barbetti’ di Gubbio, ai quali sono stati aggiunti circa un centinaio di biglietti del settore tribuna ospiti. Dopo Pistoia, a Gubbio si registrerà un altro record di presenze in trasferta. Niente male per essere una delle trasferte più impegnative geograficamente e per giunta di giovedì sera. Ma, d’altronde, c’è tanto in palio. Anzi, c’è tutto. Tutto quello che Modena ha sognato per nove, lunghi, mesi.