"Abbiamo la fortuna di poterla ribaltare"

"Abbiamo la fortuna  di poterla ribaltare"

"Abbiamo la fortuna di poterla ribaltare"

"Ci siamo presentati non come una squadra, obiettivamente. Abbiamo però una grande fortuna, questa non è una finale secca, è quello che ho detto alla squadra. Abbiamo la fortuna di poter ribaltare questa partita". Esordisce così in conferenza stampa Andrea Giani (foto sotto), senza voce dopo il match e anche dopo un confronto lungo con la squadra negli spogliatoi. "Domenica però c’è una partita ancora più importante, un altro biglietto che possiamo staccare" continua Giani, che poi analizza ancora il gioco e soprattutto l’approccio. "Non siamo mai stati belli, ma siamo sempre stati squadra, ci siamo sempre supportati, e questo ingrediente non deve mai mancare alle nostre prestazioni. A trovare soluzioni a ciò che capita in campo ci si pensa dopo, se non abbiamo l’atteggiamento giusto diventiamo una squadra normale". Come si spiega allora l’atteggiamento apatico dei gialloblù? "Dobbiamo sempre mettere davanti la squadra e mai l’individuo. Quando certe situazioni non ti vengono, veniamo ora da sei set persi in casa consecutivi, un parziale importante con due squadre diverse, non dobbiamo consentire che ciò influenzi quello che abbiamo costruito sin qui o il nostro futuro. Domenica dobbiamo pensare a Piacenza, ma il passaggio del turno dipende più da quanto noi giochiamo più che dagli avversari". Il match di ritorno in Coppa Cev, allora, è ancora un obiettivo lontano: "Non la giochiamo domani la partita di ritorno – chiude Giani – ci ritufferemo lì solo dopo gara 4. Ora non possiamo pensare a quello che succederà in Belgio, perché il traguardo a Piacenza è molto importante per noi, ci siamo conquistati le nostre chance col lavoro e coi risultati". L’ultima annotazione è statistica: "Una foto del nostro match? I 12 contrattacchi non messi per terra nel primo set. Quanto di ciò dipende dagli avversari? Secondo me c’è molto del nostro".

a.t.