"Abbiamo più fame del Genoa, ce la giochiamo"

Tesser definisce il grifone "l’avversario più forte della categoria" e annuncia cambiamenti: "Sto valutando di schierare la difesa a cinque"

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di Rossano Donnini

Cambiare qualcosa per superare il momento difficile. Lo pensa anche Attilio Tesser: "Come base bisogna essere compatti, fare fronte comune, avere la giusta autostima con dentro tanta umiltà e la voglia di fare una grande prestazione contro il Genoa. La tattica è relativa, però davanti all’incapacità di non subire reti si possono ipotizzare anche altre soluzioni. In settimana ho provato una difesa a cinque, che non sarebbe una novità visto che la passata stagione quando dovevo difendermi mi sono messo a cinque e che quest’anno l’ho fatto nei finale contro la Ternana. Abbiamo lavorato per migliorare la fase difensiva, coinvolgendo tutta la squadra, cercando di compattare difesa e centrocampo. Il problema tattico non sussiste, è mancata la determinazione di voler portare a casa il risultato".

In settimana il presidente Rivetti ha incontrato la squadra: cosa è emerso da questo confronto?

"La sua vicinanza ci ha fatto piacere, ha espresso parole di conforto e fiducia. Ha detto di avere visto una squadra che si è sempre impegnata, che ha lottato e che con unamaggiore determinazione poteva portare a casa qualche punto in più. Ha visto e apprezzato le prestazioni e l’impegno, anche se non sono arrivati i risultati, che sono la cosa più importante. Ma i risultati spesso sonno figli delle prestazioni. Il presidente è venuto a dirci che è uno di noi, che ci è vicino".

Il Genoa ha 20mila abbonati e lo stadio sarà una bolgia: come reagiranno i suoi ragazzi? "Quello di Marassi uno stadio che mi ha sempre fatto provare sensazioni particolari. Bisogna subito trovare la concentrazione, perché la bolgia esiste e può condizionare. Però è anche uno stimolo giocare in uno stadio simile. In campo ci vanno 11 giocatori che hanno fame e altri 11 che ne hanno ancor di più: quelli siamo noi. Il Genoa a mio avviso è la squadra più forte della categoria, però ce la giocheremo. Dovremo dare il meglio di noi, dare tutto anche per le 6-700 persone che vengono da Modena".

Di gol se ne prendono sempre e si fa fatica a farne…

"È dalla partita di Coppa Italia con il Catanzaro che subiamo reti. Mi sono concentrato sul lavoro difensivo perché non si può prendere gol in tutte le partite. Dobbiamo rimediare, anche giocando sporco e cattivo. E di occasioni da rete ne abbiamo sempre create".

Le sconfitte sono state spesso causate da errori individuali: come rimediare?

"Non c’entrano i moduli, in certe situazioni c’è poco da fare ma non si perde mai per colpa di un singolo. Si può cambiare formazione, tenendo conto delle caratteristiche degli avversari. Nelle scelte su chi mandare in campo a volte ci sono solo sfumature, in altre no".

Azzi è preferibile da punta in questa categoria?

"Ha tutti i mezzi per fare bene anche in B. Per una decina di giorni si è allenato a parte, penso che a breve ritroverà la condizione e tornerà a mettere in difficoltà gli avversari come contro il Sassuolo, squadra di A".