"Abbiamo risposto ai colpi come Rocky Balboa"

Valsa group, Rossini commenta l’epico match di domenica contro il Verona "Resistenza, poi la tecnica ci ha premiato. Ora a Monza con lo stesso spirito"

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"Come Rocky Balboa contro Ivan Drago, siamo rimasti in piedi e abbiamo risposto colpo su colpo". Sceglie la metafora cinematografica Salvatore Rossini per descrivere il pesante successo della Valsa Group su Verona (foto Corradini), maturato di fronte ai colossi Keita e Sapozhkov, col russo che davvero somiglia al personaggio del pugile sovietico protagonista di Rocky IV. Un’immagine che rende l’idea della pioggia di fuoco e di ‘cazzotti’ arrivata su Modena, cui Bruno, Ngapeth e soci hanno saputo prima resistere e poi controbattere con le loro armi migliori, la pazienza, la tecnica, la battua.

"Non abbiamo più pensato a Perugia anche se ci è rimasto un po’ di rimorso per come si è arrivati a quel 3-0 – il racconto del libero gialloblù –. Con Verona abbiamo saputo mettere in campo un gande entusiasmo davanti a un palazzetto pieno e noi siamo stati molto bravi perché era quasi un incontro di boxe. Loro le davano e noi dovevamo rispondere, come Rocky Balboa contro Ivan Drago. Siamo stati sul pezzo e l’abbiamo vinta soprattutto con la tecnica". Poco da dire sulla classifica, difficile fare oggi pronostici sulla posizione che Modena potrà occupare al termine del girone d’andata: "Ho guardato anche Trento-Milano in tv – continua Rossini – la classifica è davvero incomprensibile lo abbiamo detto più volte anche davanti ai giornalisti. Non possiamo farci affidamento oggi per pensare dove arriveremo secondo me, non esiste un match scontato per nessuno. Ogni volta che vinciamo, ogni volta che facciamo un punto dobbiamo celebrare ed esserne contenti, pronti a ripartire il giorno dopo. Così dobbiamo essere contenti di come abbiamo battuto Verona, una delle migliori squadre del campionato in battuta, a muro, in attacco. Una grande vittoria, non c’è dubbio".

E se la Coppa Italia tornasse proprio al PalaPanini perché Modena sarà stata capace di rimanere nelle prime quattro? "Qua abbiamo quasi tutti famiglia – scherza ma non troppo Rossini – il 28 o il 29 dicembre sarebbe magnifico giocare in casa i quarti di Coppa Italia e rimanere qui per le feste. Dobbiamo andare a Monza con lo stesso spirito messo in campo con Verona, vedremo cosa porteremo a casa come posizione, se saremo nelle prime quattro, nelle otto, o abbinati a chi".

Infine le ultime parole sono per la soddisfazione di giocare titolare, con una pacca sulla spalla a Riccardo Gollini: "Io ho 36 anni e fin da subito mi sono messo a disposizione. La società puntava su Riccardo all’inizio ma so quanto è difficile giocare a Modena. Io sono arrivato nel 2014 da titolare in Nazionale in una squadra molto forte. Avevo le spalle larghe. Per altri magari non è così, ma non è una bocciatura, anzi: stare in campo serve, masticare amaro anche a volte, basta vedere la crescita esponenziale di Sanguinetti. Io sto bene e sì, gioco ancora per soddisfazioni e partite come quella contro Verona".

Alessandro Trebbi