Addio dottor Grandi, amico di calcio e volley

E’ morto improvvisamente all’età di 72 anni. Primario a Sassuolo, fu medico nella grande Panini e dirigente del Modena

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di Paolo Reggianini

E’ morto nel sonno nella notte tra domenica e lunedì. Stava bene di salute il dottor Marco Grandi. ll ’mio’ amico Marco Grandi. Avrebbe compiuto 72 anni il prossimo 22 dicembre.

Uomo brillante, educato, onesto, una vita percorsa, sempre con il sorriso, su tre binari paralleli: la grande competenza espressa come medico endocrinologo, per molti anni primario a Sassuolo; la grande passione per i colori gialloblù, in particolare quelli del Modena calcio; l’amore per la famiglia, la moglie Roberta, il figlio ’Masolo’ l’amato nipote Mattia. A dispetto dell’età Marco era un uomo moderno, molto ’social’. Non perdeva occasione per criticare la politica, ’pizzicare’ i giocatori del Modena, postare vecchie foto. Le ultime di qualche giorno fa, seduto con in braccio Masolo fuori dagli spogloatoi del Braglia mentre Maradona scende in campo, festante dopo uno scudetto vinto insieme a Peppino Panini, Gigi Chiossi e Don Giancarlo Suffritti che presto ritroverà lassù. Calcio e volley la sue passioni. Aveva conosciuto Francesco Farina nella corsia dell’ospedale e lui, Marco, tifoso dei canarini fin da bambino, si propose al presidente, creando uno staff medico coinvolgendo Claudio Gavioli e Francesco Sala, diventando poi consigliere del club.

Anni belli ma anche sofferti, dalla promozione B con Mascalaito a quella con Ulivieri. Uscito di scena Farina, fece anche lui un passo indietro senza mai rinnegare il suo amore per i gialli.

Spesso e volentieri ospite a Barba e Capelli su Trc, indossava sempre con orgoglio stemma e cravatta dei canarini. Straordinario un suo intervento nel 2013 in un faccia a faccia con Caliendo e Casari.

E gialli sono stati i colori della Panini: lo convinse a diventare medico ufficiale Leo Novi, suo grande amico, distrutto in queste ore dal dolore per la gravde perdita. Vinceva campionati nel calcio, ma anche tricolori nel volley, in quella meravigliosa Panini di Velasco, Massimo Barbolini (insieme ieri a Terracielo) e Bernardinho. Uscito Panini, anche Grandi decise chiusa la sua avventura. Tuttavia in questi anni aveva ritrovato amici di allora misurandosi addirittura nel ruolo di coach delle nazionali Over, con le quali girò il mondo, conquistando titoli di un certo spessore.

Rivendicava il ruolo di grande tifoso del Modena, abbonato da anni, sempre in tribuna al solito posto con i soliti amici: Mauro Bassinghi,Ennio Gallo, Leo Novi, Graziano Pini, Guido Pignatti e il compianto avvocato Favini. Competente di pallone? Diciamo di sì. Da pensionato tutti i giorni diceva la sua alla polisportiva San Faustino insieme ad altri giovanotti di una volta, tra i quali Fabio Bonci e Dario Spagnoli. Mancheranno a tutti le sue disquisizioni calcistiche. Mancherà al piccolo Mattia, l’amore della sua vita, la cui maglia da portiere, da ieri, è lì di fianco al nonno. Domani i funerali in forma privata. Sarà possibile seguire la cerimonia sul canale You Tube scrivendo Parrocchia di San Bendetto Abate