Addio Soragni, una vita per l’Hockey modenese Amatori in pista con il lutto al braccio

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L’hockey modenese torna in pista, ma lo farà con il lutto al braccio, per la dolorosa perdita di Ercole Soragni, scomparso giovedì e di cui oggi alle 10.30, presso la chiesa di S.Faustino, verranno celebrati i funerali, alla presenza dei figli Giulio e Fabrizia, e di tantissimi amici e tifosi, che ne hanno apprezzato le doti umane. Pochi personaggi hanno vissuto l’epopea dell’hockey modenese come Ercole Soragni, personaggio atipico anche fuori dalla pista, che seppe alternare lo sport allo studio, fino a diventare un apprezzatissimo professore di chimica dell’Università di Modena: sicuramente una vita sportiva spesa "al servizio" dell’Amatori Modena, al cui interno visse dal 1956, entrandovi appena quindicenne, fino ad oltre il 2007, vestendo i panni del giocatore prima, del tecnico e dirigente poi, fino a diventarne anche il Presidente, quando se ne presentò la necessità. "Ho sempre vestito una sola maglia, - diceva di sé Ercole Soragni, - ed è quella gialloblù dell’Amatori!", anche se in realtà qualche stagione la spese nel Rapid Modena, che dell’Amatori era la seconda squadra, che portò in serie A. Sempre disponibile, mai sopra le righe, con una grande calma anche quando le situazioni si scaldavano, cosa non infrequente nell’hockey sanguigno di qualche decennio fa, tutto passione e pochissimi soldi. Dopo gli impegni ufficiali, iniziò una opera veramente monumentale di reperimento delle notizie per l’elaborazione di due libri sulla storia ormai quasi ottantennale dell’Amatori, pieni di informazioni e foto preziose, che sono il lascito d’amore di Ercole Soragni verso l’Amatori. Dopo il dolore, c’è anche l’hockey giocato, con la Symbol Amatori che in Coppa Italia di A2 alle 18.30 riceve a Montale Scandiano, e l’esordio nella Coppa Italia di B della Pico Mirandola, impegnata in trasferta con la Scandianese.

Riccardo Cavazzoni