Affare Sassuolo: Scamacca pagato cento volte il suo valore iniziale

Carnevali: "Trentasei milioni più 6 di bonus e il 10% sull’eventuale rivendita da parte del West Ham"

Migration

È a casa, isolato causa Covid, ma la cosa non ha impedito a Giovanni Carnevali di confezionare l’operazione più remunerativa della storia neroverde. È lui, attraverso il Corriere dello Sport, a svelare entrambe le circostanze. La prima quando dice che "era già successo a gennaio", la seconda quando fa chiarezza su quanto i neroverdi incasseranno dalla cessione di Scamacca. "Trentasei milioni più 6 di bonus e il 10% sull’eventuale rivendita da parte del West Ham. Mi sembra una buona cosa, no?". Strategie di questo dirigente che Giorgio Squinzi arruolò per fare del Sassuolo un modello "sostenibile, che Squinzi ha impostato imprenditorialmente". Crescita passata anche da cessioni eccellenti: in principio fu Zaza, Scamacca è l’ultimo ma non è detto lo sia, perché è vero, vecchio refrain di Carnevali, che "il Sassuolo non ha necessità di vendere", ma quando ti pagano un giocatore 100 volte quello che hai speso – è il caso di Scamacca, pagato 400mila euro – vendere è un obbligo. Cui Carnevali dà corso avendo ben presenti i confini del ‘modello Sassuolo’, che ha plasmato "scegliendo di restare fedele, anche quando c’è stata occasione di andarmene, alla famiglia Squinzi, che mi convinse. Gente fantastica, gli Squinzi, tanto i genitori quanto i figli e quella bella persona che è il nostro Presidente Carlo Rossi". Con lui, come con un altro Rossi (il ds Giovanni), il capo degli scout Davide Cangini e il responsabile del vivaio Francesco Palmieri, Carnevali lavora e condivide, capitalizzando la possibilità di crescere con calma. Valse per il già citato Zaza, per Acerbi e Vrsaljko, per Sansone, Sensi e Locatelli, è valso per Scamacca e varrà, forse, anche per altri. Perché quando a Carnevali chiedono degli altri ‘gioielli’ neroverdi, ovvero Raspadori, Frattesi, Berardi, Traore lui non si nasconde. "Il mercato – dice - termina il primo settembre: secondo me dovrebbe concludersi prima che cominci il campionato...".

Stefano Fogliani