Dionisi: "Proviamo a ribaltare i pronostici"

"Gara sulla carta da 1 fisso, ma abbiamo le qualità per sorprendere. La squadra può e deve fare meglio rispetto al match con il Torino"

C’è la Dea per Dionisi,e alla vigilia di Atalanta Sassuolo tanto vale buttarla sul trascendente nel misurare le voglie di riscatto che il Sassuolo, stasera, squaderna sul campo dell’Atalanta. Non ci vince dal 2014, a Bergamo, la squadra neroverde, e ci perde da tre stagioni a questa parte. Ma l’allenatore del Sassuolo mica si arrende, e ci mancherebbe, a statistica avversa. "Sulla carta sarebbe 1 fisso, ma la carta – dice - la possiamo cambiare sul campo. E abbiamo le qualità tecniche e fisiche per farlo". Vero, a patto che il Sassuolo sia quello visto all’opera contro la Roma e non quello che contro il Torino, una manciata di giorni fa, ha sbagliato tutto lo sbagliabile, dando strada ai granata. Ci torna, sullo stop di venerdi sera, Dionisi, solo per dire che "non siamo mai stati padroni della partita". Esserlo a Bergamo, ammette il tecnico neroverde, sarà ancora più difficile. "Affronteremo una squadra che ha qualcosa in più del Torino, che come il Torino attacca uomo contro uomo e dovremo essere bravi sia dal punto di vista tattico che nel metterla più sulla qualità che sulla fisicità. Se non lo faremo sarà molto difficile, per noi", detta Dionisi, che aggiungerà chili e centimetri all’undici iniziale strizzando l’occhio al turnover. Imposto "non dai meriti o dai demeriti, quanto dal fatto che stiamo giocando parecchie gare ravvicinate". Cosa cambierà, Dionisi non lo dice, ma che il Sassuolo del Gewiss Stadium possa essere più ‘alto’ e ‘pesante’rispetto a quello di venerdi nessun dubbio. L’Atalanta, del resto, questo impone, e ai neroverdi tocca adeguarsi. Un punto nelle ultime tre gare, due sconfitte consecutive e 4 punti in classifica sono lo specchio in cui il Sassuolo riflette avvio così così: l’Atalanta di punti ne ha fatti appena due in più dei neroverdi, non è che abbia brillato nemmeno lei in questo primo scorcio di campionato e di che giocare alla pari che ne sarebbe. Da una parte, infatti "i valori che emergeranno più avanti non si sono ancora delineati perché siamo all’inizio", dall’altra l’Atalanta desta più di una preoccupazione. "Se il Torino darà fastidio, come ha dato a noi, a tanti, l’Atalanta sono anni che da’ fastidio a tutti, e lotta da anni in Campions e per i primi posti in campionato, ma ogni gara fa storia a sé, e il Sassuolo va giocarsela sapendo che deve far meglio di quanto ha fatto contro il Torino". Facesse molto meglio, magari riscrive la storia, e ribalta una statistica da ‘semaforo rosso’. Può succedere, ma non sarà facile…

Stedano Fogliani