Sassuolo, trasferta a rischio: "Questo è l’esame di maturità"

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Trappola sul Golfo per il Sassuolo. In quel di La Spezia i neroverdi cercano risposte dopo essere passati indenni da un dittico che, contro Milan e Napoli, lasciava loro pochissimo. La squadra di Dionisi, che evidentemente è ormai abituata, in un senso o nell’altro, a stupire, ha invece fatto 4 punti in due gare e dopo essersi appuntata sul petto la medaglia della ‘grande con le grandi’ si siede davanti al ‘prof’ spezzino per quello che sarebbe un esame di maturità. O, per dirla con Alessio Dionisi, "un grande esame di maturità: sappiamo che dobbiamo dare risposte differenti rispetto a quelle che abbiamo dato in occasioni analoghe, ma sappiamo anche che lo Spezia è un avversario che merita rispetto, e temibile nelle qualità di qualche singolo. Ancora più temibile quando gioca in casa, dove mi sembra si esprima con bella consapevolezza".

Al Picco, per gli aquilotti di Thiago Motta, 7 punti su 11: abbastanza per temere sorprese, anche considerato che i neroverdi, con chi li segue in classifica, fin qua hanno viaggiato a scartamento ridotto, subendo rovesci inattesi e lasciando per strada parecchi punti. Lo Spezia segue, e tanto basta, ma Dionisi, piuttosto che star dietro alla statistica, preferisce restare concentrato sulla ‘mission’ tutt’altro che ‘impossibile’ che gli consegna la 16ª giornata di campionato e che, se portata a termine, garantirebbe ai neroverdi uno scatto importante.

"Mi interessa, più che una statistica che lascia il tempo che trova, che i miei facciano la loro partita, quella che abbiamo preparato per proporre il nostro gioco da subito e quando ne avremo occasione. E per essere pronti in fase difensiva quando i nostri avversari ci verranno a cercare". Non ci sarà Djuricic, al Picco, che allunga la lista degli indisponibili che comprende Romagna, Obiang e Goldaniga e dalla quale esce, un po’ a sorpresa, Boga, regolarmente convocato. Per l’ivoriano minuti possibili a gara in corso, ma le valutazioni in ordine al suo impiego si protrarranno fino a oggi: di sicuro, oltre che sugli indispensabili Ferrari, Lopez e Berardi, vale la pena di puntare su Scamacca dal 1’ e sul rientro nell’undici titolare anche di Matheus Henrique, appendendo il resto ai ballottaggi inevitabilmente indotti dalla terza gara in una settimana. Nessuno stupore, in questo senso, se Ayhan dovesse prendere il posto di Chiriches e nemmeno se Raspadori dovesse essere sacrificato a Defrel.

Lo Spezia viene da tre sconfitte consecutive ed è alla ricerca di una svolta in campionato proprio oggi, quando sul Picco plana il Sassuolo. La zona retrocessione, solo un punto sotto, non agita un Thiago Motta che i si dice vorrebbero in bilico, nemmeno mette paura, almeno a sentire il tecnico spezzino. "La striscia negativa non ci pesa. Non siamo impauriti, conosciamo la situazione e vogliamo affrontarla con le nostre armi, con spirito e coraggio, cercando quel risultato positivo che ci manca da tre gare". Sassuolo permettendo, ovvio: "I neroverdi stanno dimostrando di essere una squadra forte con risultati importanti. Il fatto che giochiamo in casa potrebbe darci una spinta in più".

Glissa nei confronti di chi gli fa notare che lo Spezia ha il record di rigori contro, sette, e non ne ha ancora battuti,e preferisce scherzare e restare concentrato sul suo undici, che dopo le rotazioni di San Siro sarà molto simile a quello tipo. Con Verde, Nzola e Gyasi per il tridente d’attacco e con Bastoni e Maggiore dall’inizio.

Stefano Fogliani