Amarezza Bruno: "Siamo caduti nella trappola"

Il capitano della Valsa Group ci mette la faccia dopo la sconfitta contro Roeselare: "Troppi errori e poca pazienza. Non abbiamo dato tutto"

Amarezza Bruno: "Siamo caduti nella trappola"

Amarezza Bruno: "Siamo caduti nella trappola"

di Alessandro Trebbi

Ci mette la faccia, il capitano. Arriva subito in sala stampa, mentre i belgi del Roeselare urlano ancora di gioia davanti ai loro 150 tifosi in mezzo al gerflor del PalaPanini, l’ultima palla caduta da qualche minuto. "Non ci siamo mai accesi come squadra, come carattere – l’analisi fredda e lucida di Bruno Rezende, suo malgrado uno dei peggiori in campo nel match di mercoledì sera in Coppa Cev, appena dopo la partita –. Sicuramente ci è mancato l’agonismo che ci vuole nel giocare una partita importante, sicuramente la più importante dell’anno. Troppi errori, poca pazienza, ci siamo innervositi molto presto, nonostante sapessimo bene quello che dovevamo fare contro una squadra che difende e sbaglia poco. Siamo ‘cascati’ nella loro trappola, senza mai essere lucidi come invece bisogna essere in partite di questo genere. Siamo sempre stati sotto, la nostra battuta non è stata aggressiva come volevamo". L’analisi è corretta, a Modena è mancato l’atteggiamento aggressivo da lotta col coltello tra i denti che queste parite dovrebbero sempre avere nel dna, senza che intervengano fattori esterni.

"Difficile dare un giudizio corretto alla partita a caldo – continua il brasiliano –. Sicuramente è stata anche la tensione di essere sotto, non accettarlo, sapere che non potevamo permettercelo. Per tutto il match abbiamo giocato anche contro noi stessi, non solo contro i belgi". Bruno va poi avanti analizzando le difficoltà nel mandare giù il boccone amaro della sconfitta e di una coppa che sembra sfuggire dalle mani: "Oggi è molto difficile digerire una sconfitta del genere e quindi capire come invertire la rotta. Forse non siamo riusciti a lottare come volevamo, abbiamo rimpianti perché non è un match in cui abbiamo dato tutto, alzi le spalle e dici che meglio di così non potevi fare. Dobbiamo uscire dalla buca e, intanto, pensare a gara 4 con Piacenza, prima che a tentare la super rimonta nel match di ritorno in Belgio".

Come sempre in quest’ultimo periodo, Modena non ha e non avrà il tempo di guardarsi indietro, di analizzare, di metabolizzare, nemmeno ovviamente di riposarsi. Forse un problema, se ci sono aspetti interni da chiarire, un vantaggio se il pensiero va subito alla prossima gara, alla prossima sfida, in questo caso quella di playoff con Piacenza dopodomani. Ma al ritorno, cosa deve fare Modena per andarsi a prendere una coppa che oggi sembra lontanissima? "Con tutte le difficoltà che ci sono dobbiamo però ripartire e cercare di ribaltare il risultato. Vincere quattro set? Sarà una prima volta, l’impresa più importante che questa squadra dovrà fare, ma dobbiamo essere di nuovo carichi, avere la cattiveria giusta".