np_user_4025247_000000
ALESSANDRO TREBBI
Sport

Appuntamento con la storia al PalaPanini

A quindici anni dall’ultima volta il Modena Volley torna in una finale europea: alle 20.30 l’andata contro i belgi del Roeselare

Appuntamento con la storia al PalaPanini
Appuntamento con la storia al PalaPanini

di Alessandro Trebbi

Finalmente la finale. Modena non ne gioca una, generalmente parlando, dal 2 novembre 2019. Allora si trattava della Supercoppa Italiana, sfida persa al tie-break contro la Sir Safety Perugia, in una stagione che stava veleggiando verso alti traguardi, secondo posto in regular season, semifinale di Coppa Cev, arrivo di Kubiak imminente, quando il Covid la interruppe. Sono quasi quattro anni senza che i gialloblù abbiano avuto l’occasione di contendere un trofeo all’ultimo atto. Addirittura sono quindici gli anni trascorsi dall’ultima finale europea giocata, quella vinta in Polonia nel 2008, Challenge Cup. Da allora, tra Champions League e Coppa Cev, poche partecipazioni e tante delusioni, col massimo risultato raggiunto nei quarti della competizione maggiore. C’è poco da guardarsi indietro, però. Modena, la Modena della nuova proprietà e della ripartenza di questa stagione, deve essere contenta del risultato raggiunto: Sastamala, Izmir, Luneburg, Lubiana, Belchatow, queste le avversarie, in un crescendo di qualità, di blasone e di difficoltà tecnica, che Bruno e compagni hanno eliminato sin qui.

E quando tutto sembrava apparecchiato per la finalissima tutta italiana contro la Gas Sales Piacenza, ecco il risultato che non ti aspetti, ovvero il Knack Roeselare che dopo un’andata coi fiocchi vince il golden set al PalaBanca e dà vita a una finalissima inedita a questi livelli. Saranno i belgi allenati da VanMedegael allora a contendere il trofeo ai gialloblù: una formazione ostica, molto meno fisica rispetto a Piacenza ma in grado di giocare veloce e di difendere un numero impressionante di palloni. Come stile, a un livello più alto, simile ai tedeschi del Luneburg che tanto hanno dato filo da torcere ai ragazzi di Andrea Giani. La formazione titolare dovrebbe vedere in campo D’Hulst in regia, il giocatore di maggior classe, con Koukartsev (cognome russo, nazionalità argentina) nel ruolo di opposto, Verhanneman e Rotty di banda, Coolman e Fasteland al centro con Deroey libero. Pochi dubbi su quale formazione manderà in campo Andrea Giani: Bruno e Lagumdzija in diagonale principale, Ngapeth e Rinaldi alle ali, Stankovic e Sanguinetti al centro con l’incerottato Rossini come libero.

Cosa dovrà fare la Valsa Group? Intanto avere grande efficacia in battuta, per impedire a D’Hulst il suo proverbiale gioco veloce. E poi, come sempre, la pazienza di sopportare le difese dei belgi sul primo colpo d’attacco: ce ne vorranno tanti. Fischio d’inizio agli ordini dei due bulgari Varbanov e Batakai-Katona allre ore 20:30, diretta su Eurosport 1, sul canale radio della piattaforma Spreaker Unovolley e su Radio Pico.