La ‘mina vagante’ (definizione del responsabile del vivaio neroverde Francesco Palmieri) è pronta ad esplodere. Juventus permettendo, s’intende: il Sassuolo Primavera gioca oggi il suo primo – storico – playoff con il favore del fattore campo e di due risultati a disposizione su tre.
Favoriti, sulla carta, i neroverdi, ma solo sulla carta: in gara secca può succedere di tutto e se resta vero che la Juventus, in stagione regolare, il Sassuolo non l’ha mai battuta, la classifica finale della stagione regolare raccontava di un solo punto a separare i neroverdi, quarti, dalla Juve quinta. "I numeri, tuttavia, non conteranno: ci sono 90’ dentro i quali dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo, sapendo che l’aspetto emotivo ed il temperamento faranno la differenza", dice alla vigilia Emiliano Bigica, tecnico di un Sassuolo che al Ricci ha costruito gran parte delle sue fortune ed è imbattuto, in casa, da 14 partite. Basterà? "Non credo, servirà altro: serviranno attenzione e determinazione, anche perché la Juventus è un avversario forte ed esperto, più abituato a gare di questo tipo. Ma noi vogliamo dimostrare di non essere qui per caso, ma perché abbiamo meritato di giocarci qualcosa di importante, e siamo pronti", dice Bigica, che dovrà fare la partita badando anche e soprattutto a blindare la difesa: se non prende gol, il Sassuolo si garantisce infatti, comunque, la semifinale. Si gioca alle 16, al Ricci – teatro, insieme al Mapei Stadium, della poule scudetto – con diretta televisiva su Sportitalia, canale 60 del digitale terrestre: in caso di parità supplementari alla fine dei quali, se il pari persiste, niente rigori ma passa il Sassuolo.
s.f.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su