"Avevo quasi pensato di lasciare Modena"

Renzetti dopo il rientro a Parma: "Ma sono un testone, ci ho sempre creduto e mi sono fatto trovare pronto. Posso ancora dare tanto"

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Si dice sempre che farsi trovare pronti, saper attendere il proprio momento, sia una qualità mai banale per un giocatore.

Per uno che ha alle spalle quasi 400 presenze in serie B, tuttavia, rimanere fuori dalla scena principale per troppo tempo può risultare un filo difficie, e a Parma ne ha dato prova, di quanto volesse tornare protagonista. Francesco Renzetti, in tutta la sua pacatezza, non lo nasconde: "Sì, quando non si è in campo da tanto è difficile farsi trovare pronti – ha raccontato – ma da quando ho saputo che avrei giocato dall’inizio ho preparato meglio la parte mentale che quella fisica. Ho sofferto tanto a star lontano, sono sempre stato abituato a giocare con più continuità. Ovvio che mi sia fatto determinate domande in certi momenti, mi sono confrontato con qualche compagno, con la mia famiglia, amici, anche per sfogarmi un po’ e penso sia normale. Un ragazzo, se non gioca, non si sente appagato al 100% e tutti viviamo per giocare dall’inizio. Se ho pensato di cambiare? Nì. Alla fine spero e credo di poter dare ancora qualcosa al Modena, io ci credo. Sono un testone, ho sempre lavorato per dimostrare che non sono un giocatore finito. Non è stato facile gestire questi mesi, la speranza di giocare di più c’è, ma il Modena viene prima di tutto e mi auguro possa fare punti pesanti per allontanarsi un po’ dalla zona bassa della classifica".

La mossa di Tesser, a Parma, ha evidentemente dato alla fase difensiva più serenità ed equilibrio. E non manca il consiglio ad Azzi: "Non so che effetto abbia avuto sui miei compagni, quello di giocare in maniera tranquilla e concentrata è un po’ il mio modo di giocare, anche sotto pressione – ha spiegato Renzetti – spero di avere aiutato loro. Azzi? Paulo deve ritrovare un po’ di tranquillità e continuare a lavorare sui consigli che gli dà il mister". Nel derby il Modena ha trionfato con la squadra più italiana di tutte e con Renzetti ha ritrovato un massimo esperto della categoria: "Un gruppo come il nostro, con tanti italiani, riesce forse ad instaurare un rapporto diverso all’interno – ha concluso – l’alchimia si crea anche così secondo il mio punto di vista. A Parma ho goduto, rientrare e gioire in quel modo è stato emozionante. Spal? Altra partita importante. Maggiore sarà la nostra voglia di vincere e la nostra determinazione, come abbiamo fatto vedere a Parma anche quando loro ci hanno un po’ schiacciato, maggiore sarà la possibilità di conquistare più punti nelle prossime partite. Toccherà a noi, sarà una bella battaglia".

Alessandro Troncone