Bartoli: "Falcinelli farà faville, non molla mai"

L’ex allenatore dei portieri del Sassuolo sul campionato che attende il Modena: "Diego creerà gli spazi per Diaw, che potrà agire in velocità"

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Lo ricorderanno, i tifosi del Modena. Alberto Bartoli, modenese, classe 1966, è stato ed è ancora sagace allenatore dei portieri che ha lavorato negli anni a Sassuolo, al fianco di tecnici come Allegri, Pioli e Mandorlini, poi a Lanciano e a Parma dove è entrato a far parte dello staff di Roberto D’Aversa. E nel suo percorso, Bartoli ha ben conosciuto quelle che sono le doti di Diego Falcinelli. Nei suoi primi anni proprio a Sassuolo, nei quali fece il suo esordio in B con Pioli in panchina e qualche anno più tardi, nel 201314 a Lanciano sempre in B di fronte ad un Falcinelli cresciuto e che ora a Modena è di fronte all’occasione del rilancio: "Diego non è una scommessa – ha raccontato Bartoli – specialmente in serie B dove ha sempre fatto benissimo. Stiamo parlando di un giocatore di sicuro affidamento, ha caratteristiche che gli consentiranno di giocare al meglio delle proprie possibilità. Non molla mai, trascina i compagni, è un positivo. Questo è molto importante all’interno di un gruppo".

Lo abbiamo visto anche nelle amichevoli di Fanano, Falcinelli si sta già mettendo a disposizione di tutti. Facile pensare che sarà mosso da voglia di rilancio dopo l’anno buio di Bologna: "In questo caso, credo sia stato coinvolto da scelte societarie diverse – ha continuato Bartoli – il Bologna aveva tante punte, può capitare nel corso della carriera di trovarsi in una situazione di sovrannumero. Proprio per questo motivo, avrà spirito di rivalsa, viene a Modena carichissimo dopo un anno come quello che ha passato e avrà voglia di rivincita. Lo ricordo quando era giovane, Pioli lo fece esordire ad Ancona in B, mentre a Lanciano era un giocatore vero e fece molto bene trascinando i compagni. In area si fa rispettare, ha un bel sinistro, è forte. E poi lo vedo bene in coppia con Diaw, si completano. Diaw può sfruttare gli spazi che crea Falcinelli e agire in velocità".

Ex Modena, seppur spesso impegnato, Bartoli continua a seguire le vicende canarine: "Da fuori vedo che il Modena fa le cose con una certa logica, fatte bene – ha concluso – compra giocatori funzionali al modo di giocare dell’allenatore. L’anno scorso ha fatto qualcosa che fuori dall’ordinario, record su record e tantissimi punti. Complimenti davvero a tutti, sono molto felice. E sono anche molto contento per Paolo Mandelli, con lui ho condiviso 3 panchine a Sassuolo. In tema di giovani il Modena non poteva scegliere di meglio. Esperienza, senso di appartenenza e capacità".

Alessandro Troncone