"Beach, i vostri campi sono un esempio"

La selezione universitaria dell’Arabia Saudita ospite del centro Mutina: "Vorremo avere una struttura così a casa nostra"

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Uno scambio internazionale che ha portato prestigio a entrambe le parti, quello organizzato dal vulcanico Roberto Reggiani, da Davis Krumins e dal loro centro Mutina Beach. Negli scorsi diciotto giorni, infatti, sono stati ospiti ai campi di via Cassiani a Modena i ragazzi della selezione universitaria dell’Arabia Saudita di beach volley allenati da Aldawood Faiz, ragazzi che dalla prossima settimana saranno impegnati nei Mondiali Universitari a Maceio, in Brasile. Una sorta di ‘training camp’ all’interno del quale le due coppie saudite si sono allenate anche con le migliori coppie Under 20 del panorama italiano. "Un onore per noi averli qui", ha spiegato Roberto Reggiani.

Passando poi la parola al Professor Khalid Almuzaini, presidente della Federazione Sportiva Universitaria dell’Arabia Saudita, che dipende direttamente dal Ministero dell’Educazione del regno saudita. "Sono state oltre due settimane che hanno permesso ai nostri atleti di allenarsi in un meraviglioso centro sportivo. Dobbiamo ringraziare Davis e Roberto – ha continuato Almuzaini – per l’opportunità che ci hanno dato grazie alla nostra amicizia. Le nostre due coppie ora sono pronte per il Mondiale Universitario. Cosa ci aspettiamo dalla competizione in Brasile? Innanzitutto esperienza: per noi non è ancora il momento delle grandi ambizioni, ma il Mondiale ci servirà per crescere e forse nel 2024, ai prossimi Mondiali Universitari, potremo ritagliarci un ruolo più da protagonisti e far entrare le coppie nel ranking internazionale". Il professore parla poi dello sport saudita: "La nostra Federazione sta intraprendendo la strada di grandi investimenti sullo sport giovanile: infrastrutture, progetti che riguardano ragazzi e ragazze, una mole di lavoro eccezionale che garantisca la possibilità di allenarsi e giocare, sia a livello amatoriale che col traguardo dell’alto livello. Credo che in un paio d’anni saremo in grado di organizzare campionati nazionali a tutti i livelli sia per uomini che per donne". Il focus di Almuzaini si sposta poi sul beach volley e sugli sport meno ‘popolari’: "Quello che facciamo a livello universitario in Arabia Saudita è cercare di dare un’opportunità a questi sport, incoraggiando gli studenti a praticarli sia per piacere che per provare a raggiungere l’élite". Obiettivo Olimpiadi? "L’Arabia Saudita ha già raggiunto un livello interessante ai Giochi e sta ospitando grandi eventi sportivi. Puntiamo a raggiungere le Olimpiadi anche col beach, un camp come quello a Modena è un passo importante in quella direzione, anche per prendere esempio: vorremmo avere centri di questo tipo a casa nostra".

Alessandro Trebbi