
Circa duecento alunni delle superiori ‘a lezione’ dal tecnico neroverde Alessio Dionisi, che ieri mattina ha partecipato al secondo incontro, presso gli Istituti Formiggini e Baggi, del "Progetto Scuole", iniziativa promossa dal Sassuolo Calcio all’interno del format "Generazione S". Dionisi ha avuto modo di raccontare la propria esperienza personale e la crescita professionale che ha vissuto negli ultimi anni nel mondo del calcio professionistico e si è reso disponibile per un confronto con alunni e professori: accompagnato dal Direttore Organizzativo del Sassuolo Calcio Andrea Fabris e accolto dall’Assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione Alessandra Borghi, il tecnico ha interagito con gli studenti sul tem ‘Impegno e Costanza nella Vita e nello Sport’ prima di tornare alle incombenze di routine, ovvero la seduta di allenamento al Mapei Football Center che la squadra ha sostenuto in vista del match di domenica contro l’Empoli. Cui i neroverdi, reduci da un’autentica batosta in quel di Salerno, chiedono punti per provare a rientrare nella colonna si sinistra della classifica: un Empoli in difficoltà suggerirebbe successo possibile, ma con il Sassuolo non si sa mai, soprattutto perché ad oggi Dionisi non sa ancora se potrà contare su Domenico Berardi. Assente da due gare, l’attaccante calabrese cerca un faticoso recupero attraverso un percorso personalizzato che ancora non sarebbe stato definito del tutto e l’ipotesi che, dopo le partite contro Juventus e Salernitana, possa saltare anche quella contro i toscani è comunque oggetto di valutazione. L’impressione è che oggi possa essere il giorno decisivo, anche perché domani è già vigilia: il pochissimo che filtra dal centro sportivo neroverde è contraddittorio, e l’idea è che tanto Berardi quanto lo staff medico e quello tecnico si prenderanno tutto il tempo che serve per sciogliere le riserve relativo all’impiego di Berardinho. Memori di quando accadde l’anno scorso prima della pausa, quando a ottobre Berardi affrettò il rientro e a Bergamo rimase vittima di una ricaduta che lo tenne fuori altre quattro gare, ci si va inevitabilmente con i piedi di piombo. E si punta, nel caso, su Bajrami, alla prima da ex contro l’Empoli.
s. f.