Biondi, l’elettricista con la passione del tiro dinamico: "La mia esperienza al Mondiale"

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Oltre al musher Luca Fontana, c’è una altra gemma sportiva incastonata sulle montagne del nostro appennino. Ha 30 anni e si chiama Andrea Biondi. Anche lui ha scelto di collocare la quota della sua normalità di vita e di lavoro ai 1200 metri di Piandelagotti. Fa l’elettricista e la sua grande passione è il tiro dinamico (in inglese Ipsc Shooting), uno sport cosiddetto minore, ma vicinissimo al riconoscimento olimpico. In questi giorni, con il pettorale 612 e una pistola Colt 1911, è ai campionati del mondo di Pattaya, in Thailandia, per difendere i colori dell’Italia che si contrappone a una settantina di altre nazionali. Biondi, al momento, ha un punteggio parziale che gli consente di stare tra i primi 50 atleti del mondo, ma la gara è lunga. "I filippini sono dati per favoriti e sono forti. Alla fine facciamo un bilancio", ci risponde l’atleta di Piandelagotti. "Gareggio nel team Classic overall. Siamo una squadra di 4 tiratori: io, Vittorio Anesa di Bergamo, Antonio Sciurpi di Perugia e Vincenzo Mundo di Bari". Nel 2019, prima che il Covid facesse capolino, a Belgrado la nazionale azzurra ha ottenuto un sontuoso primo posto ai campionati europei a squadre. Ma oggi è tutta un’altra storia. "La gara è composta da 30 esercizi, 6 al dì per 5 giorni consecutivi. Siamo partiti dall’Italia pensando principalmente a vincere un titolo di squadra. È vero che il nostro è uno sport individuale, ma siamo così affiatati e amici che puntiamo al colpo grosso, all’obiettivo corale". La cerimonia di chiusura, con le premiazioni, è fissata per sabato.

Generoso Verrusio