"Blackout? No, fatti troppi errori"

Dionisi non guarda al singolo epiosodio: "Se sbagli tanti gol poi possono succedere queste cose"

"Blackout? No, fatti troppi errori"

"Blackout? No, fatti troppi errori"

Aveva ragione, alla vigilia, ad attendersi gara complicata. Vero tuttavia che la ‘gara complicata’ che Alessio Dionisi temeva in quel di Verona, fino a pochi minuti dalla fine, era un tappeto rosso che sdoganava il Sassuolo dentro la top ten, ma si è poi riarrotolato sulle magnifiche sorti e progressive di un Sassuolo che si è consegnato al Verona in modo imperdonabile. Al netto dei social che già bollono sull’andamento di un match che consegna il Sassuolo ai suoi limiti e riapre la corsa salvezza, tanto vale restare al dopogara e alle dichiarazioni del tecnico neroverde, che sul finale di gara ha idee ben chiare. "Non è stato un blackout, abbiamo commesso degli errori", ha detto, chiamando in causa, più che un finale di gara maledetto per i suoi, quanto il Sassuolo non ha saputo fare tra la rete dei Harroui e quella di Ceccherini. Troppi errori sotto la porta di Montipo, un po’ di supponenza mischiata a narcisismo e frittata che ne consegue, soprattutto quando giochi contro un avversario che, anche se inferiore, nella partita ci mette tutto quello che non ci metti tu. "Quando sbagli tanti gol puoi pagarli e noi li abbiamo pagati carissimi. Abbiamo avuto tante occasioni per chiudere la partita che, invece, è rimasta in equilibrio: quando sei in queste condizioni – aggiunge Dionisi – ci sta che succeda quel che è successo".

Un patatrac di quelli che la Sassuolo neroverde ricorderà a lungo: doveva essere la partita del salto di qualità e a lungo la è stata, ma il finale ha ribaltato esiti che sembravano scritti e lasciano a Dionisi un pugno di mosche e la difesa di ufficio nei confronti di Andrea Consigli, il cui errore ha trasformato il risultato del Bentegodi da brutto a orribile. "Mi dispiace molto per il suo errore: Andrea è un leader di questa squadra. Ovviamente non sono e non posso essere contento del risultato, non lo sarei stato nemmeno del pareggio. Vorrà dire che dovremo rimboccarci ancora di più le maniche e continuare a lavorare, perché non ricordo un’altra partita nella quale abbiamo creato così tanto, e non c’erano i presupposti per quello che abbiamo fatto. Probabilmente – la conclusione – non siamo ancora pronti a fare uno step in più"

Nelle foto: Dionisi al Bentegodi e Luca Toni ieri allo stadio di Verona.

Stefano Fogliani