"Bruno? Potrebbe finire la carriera qui"

Il padre Bernardinho mercoledì in tribuna: "Qui si sente a casa. E quando mi dicono che si comporta bene come uomo, sono fiero di lui"

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Ospite d’onore a Modena e al PalaPanini in particolare, Bernardo de Rezende, per tutti Bernardinho, si è intrattenuto coi vecchi amici di un tempo nella breve visita resa al figlio. In tribuna al palasport in una delle pochissime partite nelle quali Bruno non ha messo piede in campo nella sua carriera a Modena, l’ex tecnico di Brasile e Panini ha rilasciato un’intervista mandata in onda da Trc Modena nella quale ha spaziato su varissimi temi.

Bernardinho, partiamo da lei: dopo ori olimpici e mondiali, cosa la spinge a essere ancora in palestra?

"Ho la passione, anche qui a Modena se mi danno un cesto di palloni da lanciare io lo faccio. Personalmente, nei tempi più recenti, ho dovuto lasciare la panchina della Francia per motivi famigliari: peccato, potevo giocarmi l’opportunità delle Olimpiadi a Parigi. Ora alleno nel femminile in Brasile".

Si è parlato spesso di un suo possibile approdo a Modena?

"Tutte chiacchiere, anche se l’Italia è sempre stato un obiettivo".

Che sensazioni le dà tornare qui?

"Tutte le volte che ritorno al PalaPanini mi ricordo dei campioni che hanno giocato qui, tra cui Bernard Rajzman, un mio amico che era più grande di me, per quello sono diventato Bernardinho. Poi non può non tornarmi alla mente il commendator Panini, un grande uomo. Ho tanti ricordi belli, anche di quella stagione (92-93) in cui abbiamo perso tantissimi tie-break".

Ora però ci torna perché la star è suo figlio...

"Quando mi dicono che tutti gli vogliono bene, che si comporta bene, io sono orgoglioso. Più del giocatore mi importa che apprezzino l’uomo. Ora sono venuto per una breve toccata e fuga, dato che poi a Natale non saremo insieme. Potrei tornare verso aprile o maggio, spero che sia ancora in corsa per lo scudetto così lo verrò a vedere".

Bruno potrebbe chiudere la carriera in gialloblù?

"Modena è casa sua, si sente davvero in famiglia qui, parla sempre di Modena. Potrebbe finire la carriera qui, se lui è felice io sono felice, lo vedo molto bene qua".

Come vede il campionato italiano?

"Sulla carta Perugia, Piacenza e Trento sono favorite, con gli umbri che hanno un gruppo inarrivabile. Modena però gioca. Mi è piaciuta tantissimo la crescita eccezionale di Rinaldi. Se Ngapeth sta bene e i giovani gli crescono di fianco, ha un talento per cui può succedere qualsiasi cosa".

Infine torniamo a lei: qual è il successo che ricorda con maggior orgoglio?

"Vincere l’Olimpiade di Rio, a casa, nella mia città, con mio figlio in campo".

Alessandro Trebbi