Sassuolo, 13 gennaio 2011 - «LA priorità è, e resta, quella legata al terzino sinistro: il resto sono chiacchiere, e il mercato del Sassuolo in entrata potrebbe esaurirsi anche solo sistemandoci a sinistra».
 

NEREO BONATO fa il punto sul mercato neroverde, anche se a dire la verità non è che si sbilanci più di tanto, anzi. La scorsa settimana Catellani era dato vicino alla Reggina, l’altro ieri Masucci sembrava poter indossare da un momento all’altro la maglia granata, ieri è stata la volta di voci cagliaritane che davano per certo l’approdo in neroverde dell’ex fantasista del Modena Alex Pinardi: «Catellani è un giocatore sul quale puntiamo, mai sentito il Torino, mai parlato di Pinardi»: non ama l’iperbole, il direttore generale neroverde, ma il gioco delle smentite dimostra di conoscerlo bene.

A SENTIRE LUI il mercato del Sassuolo è uno stare alla finestra in attesa di opportunità, non senza aver già messo solidi paletti su una politica che non regalerà titoli ai giornali ma punta soprattutto a rafforzare la squadra dove serve (in difesa con Rossini e a sinistra con questo terzino sinistro che tutta la Sassuolo neroverde cerca e, dice Bonato, «sto cercando anch’io»). A sentire le voci invece, gli affari in dirittura d’arrivo sono ben altri rispetto a quelli dissimulati dall’understatement neroverde, ovvero Masucci al Toro (magari in cambio di Scaglia, suggerivano ieri fonti vicine ai granata), Magnanelli pure (ma da giugno) e proprio Pinardi in arrivo da Cagliari.

LA VOCE della società in merito è quella che avete letto sopra, e la decisione con la quale Bonato rispedisce al mittente voci «prive di fondamento, come altre che si sono rincorse in questi giorni» parrebbe non dare invece credibilità a questi rumors. Di certo c’è sempre il famoso terzino che arriva (Bonetto? Regonesi? Renzetti? Bocchetti?), e i tre quattro giocatori (con Minelli che si aggiunge a Gianluigi Bianco, Titone e Girelli, già da tempo ai margini della prima squadra), che cambieranno aria e categoria di sicuro e qualche mal di pancia nello spogliatoio a causa del blocco dei rinnovi contrattuali, a fronte di undici scadenze anche abbastanza pesanti.

BONATO però tira dritto e conferma come i rinnovi, oggi come oggi, non siano in agenda. «Ci pensiamo dopo il mercato, e ci penseremo quando ci saremo tolti da questa situazione: con i giocatori – detta il pelenipotenziario neroverde – abbiamo già parlato, e hanno capito. Sanno che non ci sono problemi da questo punto di vista, ma sanno anche che adesso è il momento di pensare al bene del Sassuolo, e ad un girone di ritorno nel corso del quale dovremo necessariamente fare molto meglio di quanto fatto fin qua».