Modena, 11 agosto 2020 - Serviranno ancora un paio di giorni per il ‘closing’. Fra Stefano Bonacini e la cordata veneta interessata al Carpi i contatti proseguono, ma non è ancora il momento degli annunci ufficiali .
Ieri doveva essere un giorno importante nella road map biancorossa, con l’incontro programmato a Carpi fra il patron e il ds Stefano Stefanelli, che è rimasto in stand by in questi ultimi dieci giorni dopo aver ricevuto l’investitura ufficiale di programmare la stagione nel caso ci fosse stato ancora Bonacini al timone. Un faccia a faccia che però non c’è stato e che è stato rinviato a metà di questa settimana, probabilmente a domani. Un rinvio che può essere sinonimo di chiusura imminente, ma anche di situazione ancora in divenire. Per ora Bonacini resta in silenzio, concentrato sulla chiusura dell’affare a cui lavora ormai da tre settimane. Chi prenderà il Carpi riceverà una società modello, con tutti gli stipendi pagati al 31 luglio e nemmeno un euro di debito. Una società ‘leggera’ per quanto riguarda i dipendenti non calciatori e con un settore giovanile già strutturato per la stagione 2020-21 grazie alla programmazione e all’autofinanziamento del ds Gianluca Vecchi.
Probabile che in questi giorni si stiano definendo i dettagli economici del passaggio, con la valutazione dei cartellini di Biasci, Vano, Saric, Saber e Sarzi Puttini, i cinque giocatori con cui fare cassa che al momento sono il ‘gruzzoletto’ del Carpi. Di certo Bonacini non ha paura dei tempi ristretti, la sua volontà di cedere è superiore al timore di arrivare a dopo Ferragosto (giorno in cui compirà gli anni...) con ancora il Carpi in mano e col rischio di dovere così programmare una stagione in fretta e furia. Intanto, se Stefanelli resta in stand by, difficile che farà altrettanto Alberto Gilardino, tecnico in pole nell’agenda di Stefanelli, che si è preso fino a oggi per attendere il Carpi, ma che in giornata dovrebbe dire di sì alla proposta di restare della Pro Vercelli. Davide Setti
ModenaCessione Carpi calcio, ancora qualche giorno per il ‘closing’