Modena calcio, marea gialloblù al Braglia per centrare il grande salto

Cresce l’attesa verso il match contro il Pontedera, in palio la promozione in B. La grande risposta dei tifosi gialloblù che sfiorano già le 11mila presenze

Tifosi del Modena (FotoFiocchi)

Tifosi del Modena (FotoFiocchi)

Il messaggio, ai tifosi canarini, è arrivato forte e chiaro. L’ultimo ballo al ’Braglia’ vale una promozione in serie B e nessuno, proprio nessuno, vorrebbe mancare al pomeriggio più importante della stagione. Abbattuto il muro dei 10mila, il club prevede di volare a grandi falcate verso quota 11mila e anche di più, per questo ha scelto di aprire anche i settori curvetta piscina e la tribuna scoperta al suo fianco (circa 800 posti ulteriori). In aggiunta a tutto ciò, il Modena ha attivato una promozione per gli abbonati: biglietti di gradinata scoperta e tribuna scoperta a 1 euro, acquistabili da chi ha sottoscritto l’abbonamento per il girone di ritorno, fino ad un massimo di 4 tagliandi.

Uno stadio intero per il Modena, questo sarà il ’Braglia’ sabato. Servirà anche questo alla formazione di Tesser per vincere con il Pontedera e ottenere la promozione in B, a prescindere da quel che la Reggiana farà a Teramo. Della stagione dei gialli, del duello con i granata e di questi ultimi giorni d’avvicinamento all’appuntamento più sentito, abbiamo parlato con due tifosi d’eccezione che non hanno mai smesso di seguire il Modena con passione: l’ex assessore Graziano Pini e l’ex presidente canarino Gian Paolo Manfredi.

Manfredi peraltro era alla guida del club di viale Monte Kosica quando, correva la stagione 2000-2001, il Modena da primo in classifica salì proprio dalla Serie C alla B, in una contesa sempre in bilico, fino all’ultima giornata quando i gialli ottennero la vittoria decisiva contro il Lecco per 2-0 nella cornice dello stadio Braglia. Un Modena, quello, che gettava le basi per diventare la compangine in grado di arrivare ben presto alla massima serie, guidata in panchina da mister Gianni De Biasi e con in campo talenti del calibro di Pasino, Grieco, Milanetto ed il mai dimenticato Ponzo.