Carpi, a Salò l’appuntamento col destino

Mesi fa il match saltato con la Feralpi fu la molla per una serie di eventi che portarono alla cessione del club. Ora qui può arrivare la salvezza

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di Davide Setti

Non solo certi amori fanno giri immensi e poi ritornano, come cantava Antonello Venditti. Anche un pallone da calcio prende certe traiettorie e poi torna come guidato da un filo magico nello stesso posto. E’ un po’ quello che accadrà al Carpi domenica a Salò, non un campo come gli altri, ma quello in cui circa 14 mesi fa, senza che quel Feralpi-Carpi si giocasse, è cambiata tutta la storia biancorossa. Domenica proprio al ’Turina’ la squadra di Pochesci cercherà di timbrare la salvezza (ormai vicinissima) e di tenere viva la piccola fiammella playoff. Ma per capire come il destino abbia fatto un giro strano bisogna tornare a sabato 22 febbraio 2020, col Carpi di Riolfo che raggiunge il ritiro nei pressi di Salò per giocare la sfida di domenica 23 contro i lombardi. Siamo in piena prima emergenza pandemica, col Covid che comincia davvero a fare paura. I biancorossi vanno a dormire consci che il giorno dopo si giocherà, ma dopo le 23 arriva l’annuncio da parte della Figc: sono vietate tutte le gare previste sul suolo lombardo e veneto. E così (oltre ad Atalanta-Sassuolo in A) saltano Feralpi-Carpi e Arzignano-Padova, mentre era già stata rinviata Piacenza-Samb per il vicino focolaio di Codogno. Il Carpi disfa i bagagli e la domenica mattina gira il pullman verso casa, senza sapere che quella gara non giocata cambierà la storia. La squadra biancorossa, lanciata dagli 8 gol rifilati a Reggiana e Piacenza, è terza a -1 dalla Reggiana, che invece la domenica gioca a Gubbio e pareggia 0-0 salendo a 55 punti in 27 gare, contro i 53 in 26 dei biancorossi, che vincendo l’avrebbero scavalcata al 2° posto. Un dettaglio non da poco, visto che da lì il campionato non riprenderà mai più, almeno per la regular season.

Il Carpi grazie alla media punti (usata in Europa per definire le stagioni in Francia e Scozia) sarebbe davanti ai granata (2,038 contro 2,037) e sarebbe anche la miglior seconda dei tre gironi, anche davanti al Bari. Per questo l’Assemblea delle società di Lega Pro la designa come avente diritto al quarto posto in B. Ma il verdetto dura poco, la Figc infatti inventa un algoritmo in vista della disputa dei playoff che mette la Reggiana davanti a tutti e il Carpi dietro addirittura al Bari, dando ai granata il vantaggio di saltare un turno playoff e giocare sempre in casa, fino alla finale che vincerà coi pugliesi. Quello ’sgarro’ sarà la pietra tombale sulla volontà di Stefano Bonacini di andare avanti e darà il via alla cessione e al nuovo corso attuale. Un percorso (non) cominciato proprio a Salò dal Carpi di Riolfo, che domenica proprio a Salò il Carpi di Pochesci vuole chiudere col timbro salvezza.