Carpi, Bonacini tratta la cessione Se resta, Pecchia o Gilardino mister

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Si deciderà nei prossimi dieci giorni il futuro del Carpi. Ieri a pranzo il patron Stefano Bonacini ha fatto il punto col ds Stefano Stefanelli: entro la fine della prossima settimana si tireranno le somme. Tutta ruota attorno alla possibile cessione della società su cui Bonacini sta lavorando a fari spenti. Ma c’è anche l’ipotesi "B" di un Carpi con ancora Bonacini al timone.

Bonacini vende. Sarebbero due, ma il condizionale è d’obbligo, le trattative sul tavolo di Bonacini, sempre corteggiato dal Cesena. In Romagna danno per riaperta la trattativa per far entrare mister Gaudì nella società, segnale che può voler dire che Bonacini ha trovato acquirenti solidi per il Carpi. Una voce – ma per ora è solo tale – arrivata dalla Liguria ha fatto uscire il nome di Gianpiero Colla, imprenditore che qualche anno fa è stato il protagonista del miracolo dell’Albissola, la squadra ligure portata in soli 3 anni dalla Promozione alla C (con salvezza al debutto), ma poi non iscritta per la mancanza dello stadio. Colla è imprenditore di alto livello nel settore della ceramica, dei trasporti e della componentistica auto. In Spagna invece ha salvato due storiche realtà produttive francesi: la ex Metaltemple – fonderia di precisione– e la Mbf Aluminium, azienda risanata grazie ai fondi provenienti dalla holding di famiglia, la Cmv Group. La Mbf Aluminium (41 milioni di fatturato) è una realtà produttiva di Saint-Claude nello Jura, ha 270 dipendenti, ed è specializzata nella pressofusione di componenti per l’automotive in alluminio. Un possibile acquirente sulla carta più che solido, con già esperienza di calcio alle spalle.

Bonacini resta. Ma i tempi davvero stretti potrebbero rendere impossibile un passaggio e così Bonacini con Stefanelli (che di qui all’8 agosto valuterà un paio di offerte) stanno anche pensando al Carpi che verrà. Con le cessioni dei "big" si alimenterà una squadra con tanti giovani da lanciare. E per questo sono due i nomi, ben abituati a lavorare coi giovani, che sono stati accostati da radiomercato al Carpi. Uno è Fabio Pecchia, che ha stupito con la Juve U23, il secondo è Alberto Gilardino (foto), reduce da un piccolo "miracolo" alla Pro Vercelli (salvezza e 600mila euro di valorizzazione dei giovani). Entrambi sono seguiti anche dal Mantova che però sceglierà uno tra Modesto e Troise del Bologna. Per Gilardino c’è anche la corte della Pistoiese.

Davide Setti