Carpi con il Crema per chiudere un conto aperto: la crisi cominciò con il pareggio beffardo dell’andata

Carpi con il Crema per chiudere un conto aperto:  la crisi cominciò con il pareggio beffardo dell’andata

Carpi con il Crema per chiudere un conto aperto: la crisi cominciò con il pareggio beffardo dell’andata

Il Carpi ha ripreso ieri ad allenarsi dopo 4 giorni di sosta seguiti al pari di Scandicci e il mirino è rivolto al match di domenica col Crema. All’andata quell’incredibile 1-1 subìto nel finale sul campo dei lombardi, che erano ridotti in 9 uomini contro 11, fu l’alba di una crisi a cui seguirono 3 sconfitte di fila e l’esonero di mister Bagatti. Una gara stregata, col vantaggio fulmineo di Beretta e tante reti fallite per il 2-0 nel primo tempo, prima del black out della ripresa, quando dopo i rossi a Vavassori e Ricozzi invece di attaccare in cerca del 2-0 la squadra biancorossa si era chiusa in area quasi "aspettando" di subire la rete del meritato pareggio lombardo.

Dopo quel pari Calanca e compagni erano rimasti comunque al secondo posto a -5 dalla Giana, ma psicologicamente il Carpi da quella gara non si è mai ripreso, subendo le 3 sconfitte di fine 2022 con Ravenna, Riccione e Corticella che abbinate alle 3 vittorie della capolista salita a +14 fecero evaporare con 6 mesi di anticipo ogni chance di Lega Pro diretta. Un girone dopo la gara di ritorno di domenica vale molto per entrambe. I biancorossi con 8 punti in 4 gare hanno rimesso nel mirino il 3° posto del Forlì (anche se il +2 sulla sesta non fa stare tranquilli in chiave playoff), mentre il Crema viaggia a +2 sulla zona playout con un calendario pieno di rischi, visto che oltre al Carpi dovrà affrontare il Forlì e avrà i due scontri salvezza con Prato e Bagnolese. I lombardi trascinati dal bomber Recino (18 reti, secondo dietro a Fall della Giana nel girone) però stanno vivendo un buon momento e hanno visto interrompersi nel posticipo di venerdì con la Giana la miglior striscia aperta della loro stagione, con 7 gare utili (3 vittorie e 4 pari) che sembravano poterla aver tirata fuori dalla mischia salvezza.

DAL CAMPO. Ieri la ripresa con Bouhali fermo ormai da un mese che ha ancora lavorato a parte, mentre Ranelli attende gli esami strumentali (ecografia) in calendario per domani, ma è sicuramente out.

Nel corso della seduta si è fermato Laamane per una forte conclusione alla caviglia sinistra che sarà valutata nei prossimi giorni, in gruppo invece sia Beretta che Layrenti.

Davide Setti