CARPI
Ha messo il piede in 3 degli 8 gol realizzati dal Carpi nelle prime 2 giornate. Non è un centrocampista, come la logica farebbe pensare, nemmeno un rifinitore che gioca vicino alle punte. È Marco Maini (foto), centrale difensivo biancorosso che in appena 180’ ha già fatto innamorare i tifosi del Carpi. L’eredità da colmare non era di quelle semplici, visto che l’ex Forlì era arrivato in estate per sostituire al fianco di capitan Calanca un "totem" come Matteo Boccaccini, miglior realizzatore 2022-23 fra i difensori di tutta la D con 7 timbri, passato al Flaminia nel Lazio. Eppure il centrale bolognese (come Boccaccini) classe ’95 si è già imposto per leadership e autorità, dall’alto delle sue 107 gare in carriera in D e 90 in Lega Pro. La sua magia nella rete del 3-1 a Fidenza a inizio ripresa, con un doppio dribbling e la conclusione morbida di esterno destro, ha fatto scattare in piedi i quasi 500 tifosi biancorossi accorsi al "Ballotta", un gol che di fatto ha messo in ginocchio il Borgo. Un’azione simile a quella da cui era nata la rete del 2-0 sette giorni prima col Prato, quando Maini era partito palla al piede per 60 metri dalla propria metacampo sfondando centralmente e si era liberato con un tacco sontuoso del pallone per Saporetti, autore dell’assist (dopo il dai e vai con Arrondini) per la bordata di Forapani. L’ex Forlì ha poi completato l’opera a Fidenza procurandosi il rigore del 5-1 trasformato da Saporetti, nell’ennesima proiezione offensiva di questo suo eccellente inizio di stagione.
Dal campo. Il guardiano Viti bruciando i tempi dopo lo stop al ginocchio si è riaggregato al gruppo già da ieri, sempre fuori Quarena, unico out per la sfida col Fanfulla.
Davide Setti
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