
Dopo due gare guardate dalla tribuna per squalifica quello col Fanfulla non era certo il debutto che il play biancorosso Andrea Mandelli sognava con la maglia del Carpi. La prima sconfitta stagionale ha lasciato in eredità ai biancorossi anche il grave infortunio a Marco Maini, un motivo in più per andare domenica a Pistoia a giocare una grande gara. "Il primo pensiero va a Marco – le parole di Mandelli - qualcuno in spogliatoio ci è già passato e sappiamo cosa significhi vivere un momento così. Ci siamo compattati intorno a lui, non è facile ma Marco è un ragazzo intelligente e supererà questa difficoltà nel migliore dei modi. La sconfitta? Ci ha lasciato grande dispiacere e rabbia, perché la gara si era messa come volevamo, avanti 1-0 e col Fanfulla spaccato abbiamo avuto tante occasioni per il 2-0 ma non le abbiamo sfruttate. Nei finali di gara dobbiamo però mettere dentro qualcosa di più, cadesse anche il mondo non possiamo più farci rimontare. Questa settimana l’abbiamo cominciata con la consapevolezza che dobbiamo andare a Pistoia a riprenderci qualcosa, questo è un gruppo sano con un entusiasmo che alla lunga fa la differenza". Il campionato – conclude – è più una maratona che i 100 metri, quindi le sensazioni sono positive vedendo come ci stiamo allenando".
In queste ore il Carpi ha anche sondato il mercato degli svincolati (su tutti Francesco Cosenza, classe ’86 ex Piacenza), ma alla fine salvo sorprese, almeno fino alla finestra del 1° dicembre dove si potranno prendere giocatori dalla D in giù, non farà nulla, anche perché uno svincolato rischia di arrivare con la preparazione da fare quasi da zero. Intanto accanto a Rossini e Calanca fra le soluzioni c’è anche quella di Mandelli centrale. "L’ho già fatto l’anno scorso a Desenzano – spiega - in 2-3 partite di campionato per necessità e mi sono trovato bene nella difesa a tre, ma l’ho fatto anche a Crema in quella a quattro quando eravamo in emergenza". Intanto Mandelli è a caccia della migliore condizione dopo i 15 giorni da spettatore. "Ho sofferto a stare fuori le prime due – rivela - ma i ragazzi mi hanno regalato 6 punti. Ora devo ritrovare un po’ di ritmo, con Forapani e D’Orsi non avevamo mai giocato. Non c’è niente di più bello che andare a sfidare una squadra forte in casa loro – spiega Mandelli – e come noi siamo consapevoli di affrontare la Pistoiese, loro sono consapevoli di ricevere il Carpi".
Dal campo. Senza Quarena e Maini, l’unica novità verso Pistoia sarà proprio l’ingresso di Rossini al fianco di Calanca, per il resto si va verso la conferma del 4-3-1-2 visto col Fanfulla.
Davide Setti