Carpi, pari col Mezzolara Un bicchiere mezzo pieno

I biancorossi hanno mostrato ancora una volta qualche limite in attacco, ma anche una importante solidità che ha permesso di portare a casa un punto

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MEZZOLARA (4-3-3): Malagoli; Melli, Fort, Dall’Osso, Musiani; Faggi (35’st Barnabà), Roselli, Landi; Cortesi, Granado (25’st Rinieri), Garavini (25’st Bertani). A disp. Wangue, Busi, Sciaccaluga, Darraji, Bernardi, Barbieri. All. Nesi.

A. CARPI (4-3-3): Ferretti; Ghizzardi, Aldrovandi, Calanca (43’st Boccaccini), Tosi; Lordkipanidze, Bottalico (21’st Dipinto), Muro; Villanova, Raffini, Carrasco (29’st Sivilla). A disp. Ballato, Uni, Montebugnoli, Bossio, Bruno, Togola. All. Bagatti.

Arbitro: Frasynyak di Gallarate Note: spettatori 300 circa. Ammoniti Faggi, mister Nesi, Bottalico, Bertani. Angoli 3-3. Recupero 0’pt e 4’st

di Davide Setti

BUDRIO (BOLOGNA)

Poco pungente ma molto solido, il Carpi mette un altro mattoncino nel suo castello di crescita e torna da Budrio con un punto che tutto sommato va preso con il sorriso. I biancorossi – che continuano a viaggiare a 2 punti di media (14 in 7 gare) fra campionato e coppa col Bagatti-bis – hanno imposto lo 0-0 al Mezzolara quarto della classe senza riuscire a rendersi pericolosi, ma lasciando le briciole ai bolognesi e in classifica accorciano sui playoff (da -4 a -3) e allungano sui playout (da +10 a +11). Va detto subito che è stato difficile divertirsi ieri allo ’Zucchini’, dove per un’ora abbondante gli sbadigli (e il vento gelido) hanno prevalso sugli applausi. Bagatti aveva presentato tre novità (Ferretti in porta, Tosi terzino a sinistra e Carrasco nel tridente) e per 45’ le due squadre si sono annullate nel segno dello zero: zero tiri in porta, zero occasioni e zero recupero. Per trovare qualche impennata in un taccuino desolatamente vuoto c’è da pescare i due errati disimpegni di Ferretti prima e Lordkipanidze poi che hanno rischiato di innescare il Mezzolara o il tiro cross da sinistra di Carrasco, su cui non sono arrivati né Villanova (nella foto) né Raffini.

Più vivace la ripresa, dove la squadra di Nesi ha messo pressione sui portatori biancorossi, isolando Bottalico (mai in partita) e rubando un paio di palloni che potevano essere letali. Così sono nate le migliori occasioni del Mezzolara ai due estremi del tempo. In avvio Faggi (2003 molto interessante) ha innescato Granado, la cui girata a colpo sicuro ha trovato il muro di Calanca, poi Cortesi scappato a destra ha trovato attento Ferretti a terra. Nel recupero invece un rimpallo beffardo aveva innescato Cortesi che dal limite ha ciabattato il tiro favorendo la parata del portiere biancorosso. In mezzo ai tre pericoli il Carpi ha controllato con ordine. Le uniche due folate verso la porta di Malagoli le hanno portate Villanova, che dai 40 metri sul rinvio errato dal portiere bolognese ha sfiorato il bersaglio con un’invenzione alla Mascara, e Raffini che fra tanto lavoro sporco (e tante sponde sbagliate) ha colpito debolmente di testa al 32’, nell’unico tiro biancorosso verso lo specchio. Bagatti aveva tolto l’ammonito Bottalico per mettere Muro in regia e poi inserito Sivilla nel tridente per trovare un po’ di vivacità, ma i biancorossi hanno sbagliato spesso la giocata nei 16 metri finali e quando anche le due conclusioni Musiani (tiro alto dopo 30 metri di discesa) e Melli (girata centrale) sono stati disinnescati è stato chiaro a tutti che lo 0-0, come l’andata, sarebbe stato il risultato finale.