Caso D’Onofrio, Trentalange lascia

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Non poteva che finire così, con le dimissioni di Alfredo Trentalange. Troppo incredibilmente grave la vicenda D’Onofrio – l’ormai ex procuratore arbitrale arrestato per traffico internazionale di stupefacenti – per chiuderla senza l’addio dei numero uno dell’Aia. Lo scorso 9 dicembre l’atto di chiusura indagini della procura federale nel quale gli 007 del pallone individuavano responsabilità precise di Trentalange. E così l’accelerazione di Gravina che ha girato la vite stringendo per le dimissioni.

La vicenda prende corpo con il possibile coinvolgimento nella surreale vicenda D’Onofrio, il procuratore capo dell’Associazione Italiana Arbitri, arrestato per traffico internazionale di droga. Poco dopo, sono scattate le indagini della procura Figc. Il presidente dell’Aia, unico e diretto responsabile delle nomine, secondo la procura federale avrebbe omesso di verificare se D’Onofrio avesse o no le carte in regola per sedersi sulla potrona di procuratore capo dei fischietti.