Coach Gardini crede nello Skra "Dimostreremo di avere personalità"

Il ’Gardo’ è sulla panchina di Belchatow da metà febbraio "Stagione molto complessa, ma c’è voglia di fare".

Coach Gardini crede nello Skra  "Dimostreremo di avere personalità"

Coach Gardini crede nello Skra "Dimostreremo di avere personalità"

di Alessandro Trebbi

A Belchatow, la prossima avversaria di Modena nelle semifinali di Coppa Cev, la situazione non è delle più rosee ormai da tempo, lo avete letto su queste pagine. C’è però un uomo che sta provando a trovare le soluzioni in campo. È Andrea Gardini, subentrato da metà febbraio sulla panchina dello Skra per provare a raddrizzare la situazione soprattutto nella coppa europea. "La mia squadra è una formazione che avrebbe una caratura enorme – racconta il ‘Gardo’, eroe dello scudetto 2002 sotto la Ghirlandina – ma viene da una stagione terrificante".

Come mai?

"Da inizio anno sono arrivate tante sconfitte, anche imprevedibili a inizio campionato, sconfitte che hanno ovviamente minato la fiducia della rosa. Io sono arrivato da poco e so già che qui di questi giocatori non resterà quasi nessuno il prossimo anno, ovvio che l’ambiente sia strano".

Eppure siete riusciti a ribaltare la sorte dei quarti di finale di Cev contro Karlovarsko

"Ho comunque trovato un gruppo che si è convinto a lavorare. È chiaro che non risolvi tutto in quattro e quattr’otto, e poi c’è qualche squilibrio tecnico. Ma le risposte sono interessanti e i giocatori hanno voglia di fare. Prima del match di ritorno col Karlovarsko ho detto loro che bastava giocare a pallavolo". Che turno è stato, l’ultimo di Coppa Cev?

"Karlovarsko ci era sicuramente inferiore, all’andata ci siamo messi nei guai da soli. Al ritorno siamo riusciti a fare quello che sappiamo. Sono fiducioso che si possa portare a casa la stagione nel modo migliore possibile".

Quindi pensate anche a superare Modena in semifinale? "Calma. Di qui a dire che verremo a Modena a batterla, ci passa parecchio. La squadra di Giani ha avuto una grande progressione, soprattutto in Bruno che si è ripreso alla grande dopo il Mondiale e si è visto bene in campo. In più Earvin starà sempre meglio e l’opposto secondo me è molto forte. Girano a mille e c’è qualità. Però ai miei giocatori dico di non scordarsi chi sono, la personalità ce l’hanno". Per lei sarà un gradito ritorno in patria?

"Mi farà piacere tornare a casa e soprattutto far tornare mia mamma al PalaPanini".

L’andata a Modena vorrà dire vantaggio nel fattore campo... "Il ritorno in casa? Belchatow ha un palasport piccolino, ma visti i risultati non c’è tantissima gente, non so se sarà davvero un grandissimo vantaggio per noi".