Con il Como sfide accese e mai banali

Il bilancio casalingo è a favore dei canarini: 12 vittorie, 11 pareggi e 6 sconfitte. Il top della rivalità negli anni della Longobarda

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La sfida tra il Modena e il Como è antica (il primo precedente all’ombra della Ghirlandina è datato 6 dicembre 1914) e soprattutto mai banale. Sono complessivamente 29 gli incroci giocati in campionato, tra le due squadre (abbiamo conteggiato anche le gare con Esperia Como e Comense) nella nostra città, con un bilancio che è favorevole ai canarini, con lo score che recita dodici successi, undici pareggi e sei sconfitte. Questa gara manca nei calendari da oltre sei anni: l’ultimo Modena-Como fu giocato il 19 marzo 2016, e i lariani si imposero per 1 a 2 grazie alle reti di Ganz junior e Cristiani, e non bastò ai gialli la rete su punizione di Mazzarani. Curiosità, quel Como era guidato dal modenese Stefano Cuoghi, e quel successo al Braglia non bastò ai biancoblu, che alla fine del torneo retrocessero in C dividendo con il Modena questo triste destino. Si diceva di una sfida antica, che è andata in scena una sola volta nella massima serie (il Como, come la celeberrima Longobarda di Gianni De Biasi, andò a braccetto con i canarini nel doppio salto dalla C alla A tra il 2000 e il 2002), e fu un pareggio firmato dalle reti di Sculli e Bielanovic nel 2002. La maggior parte delle sfida tra canarini e lariani è andata in scena a Modena nella serie cadetta, ben sedici volte, addirittura per sette campionati consecutivi tra il 1953 e il 1960. Oltre agli incroci dell’inizio del secolo scorso, giocati in improbabili campionati interregionali, ci sono anche sette incroci giocati in serie C, nel 197879 e per sei stagioni consecutive tra il 1995 e il 2001. Fu nel torneo di serie C 20002001 che la sfida tra Modena e Como assunse anche toni drammatici, che andarono oltre la promozione in B che alla fine premiò entrambe le squadre (il Modena direttamente ed il Como dopo i playoff). In quella stagione si consumò infatti, alla fine del match di andata giocato allo stadio Sinigaglia, il dramma di Francesco Bertolotti, colpito nei corridoi all’interno dello stadio, del suo ex compagno di squadra ai tempi del Brescello Massimiliano Ferrigno. Bertolotti battè violentemente il capo e venne portato in coma all’ospedale di Lecco dove venne subito operato. Alla fine si salvò, ma dovette abbandonare il calcio. Un episodio che purtroppo rimarrà indelebile nella storia di questa sfida, anche se oggi tutto è nuovo, squadre, dirigenti e società. E che anche domani sia una gara nuova, che ci diverta e che allontani, almeno per novanta minuti, questo brutto ricordo.

a. b.