"Con il Napoli ci vorrà un po’ di presunzione"

Mister Dionisi: "Non andremo al ‘Maradona’ a fare le vittime sacrificali, consapevoli che loro stanno ottenendo grandi risultati"

"Dobbiamo avere un pizzico di presunzione e ambizione per pensare di poter ottenere qualcosa, consapevoli che il Napoli è avversario fortissimo ma anche che possiamo metterli in difficoltà". Scaccia i fantasmi del primo set giocato la scorsa stagione in quel di Napoli (finì 6-1 per i partenopei), Alessio Dionisi, e prova a ricominciare dal ‘suo’ Sassuolo. Quello che, dice, farà ancora a meno di Berardi in attacco ma ritrova Ferrari in difesa. Quello cui, aggiunge, "la vittoria contro il Verona ha dato ulteriore consapevolezza: in campo dovremo mettere anche quella. Il Napoli sta ottenendo grandi risultati, e li sta ottenendo con merito, ma questo non ci impedirà di provare a fare la gara che abbiamo in testa. Ovvero essere organizzati quanto loro, difenderci efficacemente e cercare di sfruttare le occasioni che ci concederanno". Definisce l’avversario "quasi ingiocabile", il tecnico del Sassuolo, ma dietro quel "quasi" c’è, nemmeno troppo nascosta, la ‘pazza idea’ di poter sgambettare la squadra di Spalletti. Il Sassuolo anti-Napoli, del resto, non sarà troppo dissimile da quello che ha battuto il Verona e ha perso, senza tuttavia sfigurare, contro altre due big come Inter e Atalanta: dal 4-3-3 non si prescinde, e oltre a Ferrari Lopez e Rogerio dovrebbero essere, rispetto a lunedi, le new entry in un undici che plana sul Maradona con l’intenzione di farsi rispettare, e di giocarsela a prescindere. "Non andiamo a fare la vittima sacrificale: male che vada – filosofeggia Dionisi – si perde, ma voglio che si faccia tutto per vincerla. Andasse male, potremo essere la tredicesima squadra che il Napoli batte consecutivamente, ma ci terremmo a fare bella figura, anche perché l’anno scorso non l’abbiamo fatta, ma non dimentichiamo che noi ripartiamo da una vittoria che ci ha dato morale e autostima, mentre loro non hanno ancora conosciuto sconfitta".

I grandi numeri, tuttavia, occhieggiano dietro la statistica, e chissà che ai neroverdi non riesca l’impresa. Molto, ovviamente, dipenderà dall’atteggiamento, "e da quanto saremo bravi ad opporre la nostra qualità alle loro", altrettanto dalla necessità che il Napoli non faccia la miglior partita possibile, "anche se ha una qualità di gioco e interpreti in grado di rendere la vita difficile a chiunque". Tra i giocatori, anche un certo Giacomo Raspadori, senza dubbio l’ex più atteso. "Non sono stupito di quello che sta facendo, come non mi stupirò quando farà meglio, perché a mio avviso può fare anche di più di quanto sta facendo. Immagino – dice Dionisi – sarà emozionato perché gioca contro la ‘sua’ squadra. Io, da parte mia, lo saluterò volentieri".

Stefano Fogliani