"Con l’Udinese capiremo a che punto siamo"

Domani arriva la corazzata di Sottil, per Dionisi un passaggio importante nella metamorfosi del Sassuolo: "Avversario da sempre ostico"

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di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Per il Sassuolo una vittoria casalinga su nove contro l’Udinese. Per il tecnico Alessio Dionisi, invece, l’occasione di sovvertire una statistica che non premia nemmeno lui, che i bianconeri non li ha mai battuti "ma – dice – è anche dalla gara che faremo che capiremo se stiamo crescendo. Il Sassuolo i bianconeri li soffre storicamente, ma siamo pronti a fare la gara per vincerla e la stiamo preparando per fare prestazione e risultato".

Non sarà facile, aggiunge il tecnico neroverde, "e – banalizza – non è mai facile, a questi livelli", ma l’impressione è che Dionisi stia governando la ‘metamorfosi’ del Sassuolo con una certa sicurezza. Non guarda la classifica ("è presto") e nemmeno numeri che "dopo cinque giornate non sono significativi" e ai suoi chiede di continuare a lavorare come stanno facendo. "Con impegno e motivazione, e lavorando sul tanto che abbiamo cambiato rispetto alla stagione scorsa: si tratta si saper aspettare chi si deve inserire appieno, e cercare di sopperire con il gioco a quello che ci manca". Qualche uomo determinante, come Berardi, e qualche gol: se aver preso ‘solo’ cinque reti in cinque gare non esalta più di tanto l’allenatore neroverde, non è che lo deprima segnare meno del solito. "Ci sta, nella nostra situazione, ma ci sta anche cercare di migliorare, sia nella fase offensiva che in quella difensiva, perché se è vero che abbiamo subito poco, è altrettanto vero che potevamo subire anche meno, e segnare qualche rete in più. È lì – dice – che va trovato l’equilibrio, ed è nella gara contro una squadra che ci è da sempre ostica come l’Udinese che misureremo a che punto siamo".

Il fatto che i bainconeri viaggino a mille non speventa più di tanto Dionisi, come sempre più concentrato sui suoi che sugli avversari, dei quali tuttavia non manca di sottolineare, senza troppa sorpresa, l’avvio di stagione. "Hanno cambiato poco rispetto all’anno scorso, hanno acquisito la consapevolezza che deriva dai risultati e sono fisici e quadrati, con buona capacità di attesa. Il Sassuolo dovrà opporle attenzione e precisione in tutte le fasi di gioco. La formazione? Potrebbero esserci cambiamenti rispetto a Cremona, dove potevamo raccogliere qualcosa di più, a livello di risultato, rispetto a quanto abbiamo prodotto. Motivo in più per provare a riprenderci quello che abbiamo lasciato a Cremona contro la squadra di Sottil".