Consigli fa il possibile, Scamacca, Raspadori e Berardi mai in partita

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CONSIGLI 6,5. Subito, suo malgrado, dentro un match che diventa una via crucis: lo cercano – e lo trovano, nei primi 15’ – prima Giroud e poi Saelemekers e Leao. Celebra la sua 300ma nel Sassuolo con parate imporranti (su Tonali al 20’, su Tomori, su Leao, su Calabria) ma a lungo sembra l’orso del luna park, lasciato a se stesso da una difesa che crolla… (37’ s.t. Satalino s.v.)

MULDUR 5. Prova a sorprendere Leao, alzandosi da subito. Ma l’effetto-sorpresa dura poco: l’extraterrestre portoghese lo travolge.

AYHAN 4,5. Perde, maldestramente, il pallone che indirizza il match. Responsabilità evidenti sul primo gol, ce ne sono (meno evidenti, però) anche sul secondo.

FERRARI 5,5. La chiusura del minuto 8 è un mezzo miracolo. Non si ripete, 10’ dopo, su Giroud, ma il ‘pasticcio’ di Ayhan lo taglia fuori. E quando si mette in proprio cercando un’uscita ‘pulita’ su Leao tutto si compie. (37’ s.t. Peluso s.v.)

KYRIAKOPULOS 6. Saelemekers e Krunic agiscono in tandem. Suggerendo al greco, al rientro dal 1’, gara guardinga. E insipida.

FRATTESI 5,5. La mediana milanista non gli toglie il respiro, ma lo spazio che gli servirebbe sì. Lo trova, spazio, con un inserimento da corner al tramonto del primo tempo, Maignan lo ‘mura’ (13’ s.t. Traore 6. Non al massimo, fa la 100ma gara in neroverde e centra comunque un palo nel finale)

LOPEZ 5,5. Dalla linea di porta toglie il possibile vantaggio-lampo a Tomori, ma non il Sassuolo dai guai che verranno di lì a poco, dei quali il quasi-gol del centrale di Pioli è solo avvisaglia. Si sbatte senza costrutto, ma almeno si batte, come testimoniato dall’ennesimo giallo (1’ s.t. Magnanelli 8. Vero che il voto si da’ alla partita e non alla carriera. Per una volta trasgrediamo). HENRIQUE 5. All’andata, contro i rossoneri, giocò la sua miglior partita stagionale: sei mesi dopo è vero che ha preso più confidenza con il campionato italiano, ma ai ritmi e al pressing di questo calcio non si è ancora adattato del tutto.

BERARDI 5. La conclusione dai 20 metri che sorvola, al minuto 7, la traversa della porta rossonera è l’unica traccia lasciata sul match (22’ s.t. Defrel 5,5. Evanescente)

SCAMACCA 4,5. Un’infinita rincorsa ai pochissimi palloni giocabili, sui quali arriva sempre per primo Tomori. Un tiro nel recupero sfila sul fondo.

RASPADORI 5. Sempre troppo lontano dal match.

s.f.