Consigli: "L’Europa non è ancora persa" Raspadori: "Una partita indimenticabile"

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"Il cuore che va a mille" è il minimo per Giacomo Raspadori. Due gol a San Siro, prima doppietta in A e dentro la cornice di San Siro. Dice che "la testa resta sulle spalle", Giacomo Raspadori, ma ammette che si farà fatica a dimenticare una serata del genere. Perché il giovanotto è un ‘cuore neroverde’, che con la maglia neroverde addosso sta facendosi spazio: prima la fascia di capitano, poi la doppietta dentro uno stadio che – seppur vuoto – la pelle d’oca te la fa venire. Sembrava giocasse lui dal 1’, e invece è toccato a Defrel: il ‘piccolo grande uomo’ è entrato e ha risolto. "Quando si parte dalla panchina è sempre cercare di migliorare la situazione e di dare una mano alla squadra", dice, a missione compiuta, e poi guarda avanti. All’Europa cui la matematica lascia comunque spiragli: "Ci crediamo. Non siamo mai morti, ma serve – la chiosa – maggiore continuità". Già: l’Europa? Sogno impossibile o possibile realtà? "Un risultato che ci dà grande coraggio. Speriamo nell’Atalanta per andare a prendere la Roma" dice Consigli, che come Raspadori alla mission impossibile ci crede.