"Contro il Cagliari vogliamo ancora crescere"

il tecnico Tesser: "Ci sono stati parecchi innesti in squadra, mi aspetto un altro passo avanti rispetto alla gara con la Ternana"

Dopo la convincente vittoria con la Ternana il Modena cerca una conferma a Cagliari. Come ottenerla lo spiega Attilio Tesser: "Ci aspetta una partita difficile per le qualità tecniche di prim’ordine del Cagliari, che ha conservato la struttura della Serie A e che è candidata a lottare per la promozione. Troveremo uno stadio piccolo, con il pubblico che ti mette il fiato sul collo e trascina la sua squadra. L’importante è che noi giochiamo il nostro calcio, in fiducia, con la cattiveria e la determinazione giuste. Concentrati sulle nostre qualità e possibilmente senza i black out che abbiamo avuto nelle precedenti uscite. Nelle partite che abbiamo perso ci è mancata un po’ di cattiveria, che invece abbiamo avuto contro la Ternana. Dalla mia squadra mi aspetto un’ulteriore crescita perché ci sono stati parecchi innesti, il 50 per cento della rosa è nuovo. Sono contento di come si stanno inserendo i nuovi arrivati".

Questo contro il Cagliari può essere definito un primo vero esame?

"No, il primo esame è stato con il Frosinone, il secondo a Cosenza, il terzo con la Ternana. Abbiamo affrontato tre buone squadre, soprattutto la Ternana, e adesso ne incontriamo una con maggiori qualità. Tutte le partite sono esami. Ma io preferisco chiamarle partite e non esami perché nessun giocatore o allenatore ha bisogno di esami. Basta che dia sempre il massimo".

Cosa ricorda della sua esperienza a Cagliari?

"Non ho neppure avuto il tempo di acclimatarmi, è stata un’esperienza brevissima, finita dopo una sola partita di campionato persa in modo rocambolesco. È passato tanto tempo e quell’esperienza l’ho cancellata".

Cosa è cambiato con la conferma di Azzi?

"Nulla: l’importante è che Paulo ritrovi la sua serenità, non sarà un grosso problema perché si tratta di un ragazzo molto sensibile ma altrettanto positivo. Sa benissimo che qui gli vogliamo tutti bene. Ci ha dato una grossa mano e continuerà a darcela".

Azzi potrà andare a riempire la casella lasciata libera da Minesso?

"No, perché il suo ruolo è quello di esterno. Il suo impiego come attaccante è solo episodico, dettato dalle circostanze".

Tre esterni sinistri non sono troppi?

"Sono gli stessi della passata stagione. Ponsi è un destro che può giocare a sinistra, a destra e al centro. Renzetti lo scorso anno ha disputato partite importanti. In Serie B non puoi permetterti di avere una rosa limitata".

Rossano Donnini