Corrente e il Formigine un addio dopo 20 anni

VENT’ANNI fra campo e scrivania. Una vita calcistica, forse qualcosa di più. Vincenzo Corrente l’ha vissuta tutta al Formigine, da attaccante al termine di una carriera in giro per l’Italia e poi da direttore sportivo, da quando 15 anni fa il presidente Masi si è affidato a lui. Un percorso che è terminato qualche giorno fa quando Corrente ha dato le dimissioni. «Non ho ritenuto facesse per me il nuovo progetto che dovrebbe portare in 12 mesi all’unione con lo Smile - spiega - e così a malincuore ho dato le dimissioni, anche perché non ero favorevole alla conferma di mister Balugani, non certo come persona che stimo molto, ma per una diversa visione tecnica. Sono stati 20 anni fantastici, devo tanto a Masi, che mi scelse affiancandomi all’allora dg Tasso, e ad Arginelli, che mi hanno fatto crescere e da cui ho imparato tanto, così come sono legato ai vari Stradi, Garuti, Turci e Serri. Formigine rimane casa mia, sarò sempre il primo tifoso. Negli ultimi 10 anni non ho percepito rimborsi, ho solo cercato di fare il meglio per una società cui sono legato profondamente.

I momenti più belli e brutti? Il salto in D con 3 stagioni per noi è stato come vincere tre scudetti. Purtroppo la doppia discesa in Promozione quando le risorse erano state ridotte resta una grande amarezza. Sono orgoglioso dell’operazione Messori col Modena, che col riscatto del ragazzo porterà anche soldi nelle casse della società. Il mio futuro? C’è qualche contatto con club professionistici, ma potrei anche restare fermo. Intanto le telefonate dei colleghi che mi sono arrivate in queste ore dopo l’addio mi hanno riempito di grande orgoglio».

MERCATO. Proprio il ds formiginese Castelli, dopo Notari e Feninno, ha ufficializzato anche l’arrivo del difensore ’90 Gianluca Ricaldone dal Campagnola, vicina la conferma anche di Brini Ferri e Ficarelli. In Prima la Flos Frugi annuncia la punta Andrea Montanini (’89), in gol 17 volte quest’anno al Veggia in Seconda.

d.s.