Defrel si sblocca dopo undici mesi, Frattesi sgomma e Laurientè blinda il risultato

CONSIGLI 6. Incolpevole sui gol, quel che deve – su Rebic nel recupero del primo tempo, su Giroud nell’overtime del secondo – lo fa.

ROGERIO 6. A destra, lui che il destro non lo usa mai se non per camminare. Qualcosa inevitabilmente concede, ma se la cava sia nel primo tempo – quando per poco una gomitata di Rebic non gli cambia i connotati - che nel secondo, quando Pioli gli spedisce contro Leao. Le ‘sbavature’ del caso passano in cavalleria.

TRESSOLDI 6,5. Limita i danni: a volte in affanno, ma mai troppo sotto pressione, il centrale brasiliano.

ERLIC 6,5. Per superarlo Giroud si arrampica fino a 2,5 metri di altezza e lo ‘strina’ battendo Consigli di testa. Prima e dopo, però, il centrale croato sbaglia zero.

MARCHIZZA 6. In campo a sorpresa, tiene la posizione e gestisce il minutaggio che ha nella gambe senza prendere rischi (1’ s.t. Kyriakopoulos 6. Pare sia stata la sua ultima gara in neroverde: la onora con un bel piglio).

FRATTESI 7,5. Imprendibile quando si inserisce, strappa e sgomma lasciando sul posto a più riprese i dirimpettai in rossonero (31’ s.t. Thorstvedt 6. Garantisce la fisicità che serve al Sassuolo che si abbassa nell’ultima parte di match).

OBIANG 7. Non perde né metri né la posizione, facendosi valere in rottura quanto in impostazione. Maturità da veterano TRAORÉ 6. Pennella il corner che manda in gol Berardi, apre un’autostrada a Laurientè che va a prendersi il quarto gol neroverde. I grandi palcoscenici lo esaltano.

BERARDI 8. Un gol lo fa, tre li ispira, uno lo avvia. Vedi alla voce fenomeno: manda il diavolo all’inferno infliggendo ai rossoneri l’undicesimo gol in carriera e caricandosi in spalla un Sassuolo che dal suo talento non prescinde. (39’ s.t. Ferrari s.v. Sulle barricate nel finale)

DEFREL 6,5. Torna al gol dopo 11 mesi (l’ultimo il 27 febbraio 2022) e non si può dire non scelga il momento giusto per sbloccarsi. Il suo acuto destabilizza i rossoneri (31’ s.t. Henrique 7. Entra e segna: contro il Milan al Meazza, la stagione scorsa, aveva giocato la sua miglior partita in neroverde. San Siro, evidentemente, gli porta bene)

LAURIENTÉ 7. Insidia Tatarusanu al 18’, ma gli dice male. Si rifà all’alba della ripresa, confezionando ai danni di Calabria la fuga che mette i neroverdi al riparo di possibili guai (31’ s.t. Alvarez 6. Si sacrifica).

Stefano Fogliani