Derby amarissimo per il Carpi: il Ravenna vìola il fortino Cabassi

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(4-3-1-2): Kivila; Casucci, Boccaccini, Calanca, Navarro; Beretta (37’st Olivieri), Yabrè (37’st Bouhali), Ranelli (8’st Laurenti); Cicarevic (32’st Arrondini); Castelli (8’st Stanco), Sall. A disp. Balducci, Sabattini, Ferraresi, Dominici. All. Bagatti.

RAVENNA (3-5-2): Venturini; Spezzano, Terigi, Magnanini; Grazioli, Abbey (32’st Gigli), Lussignoli (6’st Capece), Lisi (49’st Ravaglia), D’Orsi; Marangon (28’st Ndreca), Guidone (37’st Melandri). A disp. Fontanelli, Faccani, Boccardi, Andreani. All. Gadda

Arbitro: Cardella di Torre del Greco

Reti: 11’ Guidone, 26’ Marangon, 46’pt Abbey, 10’st Sall, 35’st Ndreca, 51’st Boccaccini

Note: spettatori 400 circa. Ammoniti Ranelli, Abbey, Lussignoli, Calanca. Angoli 6-5. Recupero 2’pt e 5’st

Il derby a cui il Carpi chiedeva la medicina per risolvere gli ormai cronici problemi esterni diventa probabilmente la pietra tombale per le ambizioni da Lega Pro dei biancorossi. Il ’Cabassi’, immacolato da 10 mesi (0-2 col Sasso Marconi lo scorso 2 febbraio), è stato violato ieri per 4-2 da un Ravenna convincente e dalle percentuali bulgare in attacco, che ha calciato 4 volte nello specchio e trovato 4 gol. I meriti della squadra di Gadda vanno divisi a metà con la pochezza del primo tempo biancorosso, il cui 0-3 ha indirizzato la gara. Per 45’ il Carpi (con Castelli al debutto dal 1’ in attacco) non ci ha capito molto e ha regalato tre gol: il sempre più incerto Kivila ha ’mollato’ in avvio un cross debole di D’Orsi fornendo a Guidone l’assist più comodo, poi per due volte il ’folletto’ Abbey ha rubato palla, prima a uno spento Yabrè (assist per il 2-0 di Marangon) e poi a Cicarevic mettendosi in proprio dal limite, anche qui con Kivila colpevole. Subissato dai fischi, il Carpi della ripresa (dentro Stanco e Laurenti dopo 8’) almeno ci ha messo un po’ di cuore e l’ha riaperta grazie alla sponda di Stanco per Sall, poi per tre volte ha sfiorato il 2-3, soprattutto col tiro di Stanco salvato sulla linea, poi con la punizione di Beretta fuori di un nulla e con la stoccata volante di Sall che non ha trovato la porta. E così col quarto tiro nello specchio il Ravenna l’ha chiusa a 10’ dalla fine col debuttante Ndreca (0 gol in 13 gare a Chioggia prima di ieri…) che ha sorpreso ancora Kivila con un tiro da fuori tutto fuorché irresistibile.

Solo nel finale Boccaccini di testa, dopo un gol clamoroso divorato da Arrondini, ha accorciato ma ormai erano scesi i titoli di coda, anche sulle velleità da C del Carpi (la Giana è scappata a +8), ma non sull’avventura in panchina di mister Bagatti, confermato ieri sera con una nota dalla società.

Davide Setti