Il ritmo del suo Castelfranco è quello rock, "un po’ AcDc un po’ Guns N’ Roses, come la musica che mettiamo durante il riscaldamento". E di rock mister Mirko Fontana se ne intende, visto che da una vita il sabato mattina lo potete ascoltare da dj su Antenna Uno Rock Station. Una passione, quella per la musica, da mettere anche sul campo con la Virtus, sorprendente capolista di Eccellenza a punteggio pieno con numeri da urlo: 6 vittorie su 6, ben 25 reti segnate (più di 4 di media a gara…) e 11 giocatori a segno. "Sinceramente questo cammino – racconta Fontana – è una sorpresa sia per me che per la società. La squadra è stata costruita un po’ in ritardo dopo il cambio epocale in dirigenza, qualche giocatore aveva già preso impegni e il budget è stato ridotto, con l’obiettivo di salvarsi senza i playout. Per tutte queste ragioni vederci lassù mi viene difficile da spiegare, ma non è casuale, questo è certo. Le prestazioni nascono dallo spirito di rivalsa di tanti da cui forse negli anni scorsi ci si aspettava di più e stanno dando il doppio: diciamo che abbiamo tanti difetti, ad esempio fin qui abbiamo sempre subito gol, ma i pregi sono superiori e giochiamo con la mente libera". Fontana però non si fa illusioni. "In un torneo di 38 giornate – prosegue – i valori vengono fuori e penso che Colorno, Cittadella e Borgo saranno le tre che lotteranno per la D. Noi abbiamo la rosa un po’ corta e siamo molto giovani, diciamo che i 18 punti sono una dote per la salvezza". Un po’ rivincita se la sta prendendo anche Fontana – che ha già vinto campionati a Castellarano, Colombaro e Fiorano – dopo gli esoneri proprio a Castelfranco nel 2019 e alla Modenese a maggio a 2 gare dalla fine. "Due esoneri che non ho condiviso – conclude – ma ho accettato. A Castelfranco eravamo secondi e anche ora Chezzi mi ha ribadito di aver sbagliato, alla Modenese eravamo salvi a 2 gare dalla fine".
d.s.