Dionisi si affida a Traore: "Empoli, una battaglia"

L’ivoriano probabile titolare al ’Castellani’ (ore 15). Il mister neroverde avverte: "Ci sarà da correre ed attaccare con più efficacia"

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di Stefano Fogliani

Si tratta di rimettersi in movimento, e possibilmente scuotere una classifica che in ottobre si è mossa pochino. Tre punti nelle ultime quattro gare, per il Sassuolo che oggi pomeriggio a Empoli inaugura la sua ultima settimana prima della pausa che manda in letargo il campionato. Sul menù, come noto, ci sono gli azzurri di Zanetti, la Roma al Mapei Stadium in infrasettimanale e, tra una settimana, la trasferta al Dall’Ara contro il Bologna, "ma le gare vanno affrontate una alla volta, quindi – dice il tecnico neroverde Alessio Dionisi alla vigilia – testa soprattutto al Castellani. Alle gare che verranno pensermo".

Non sono ammesse, fa capire l’allenatore del Sassuolo, distrazioni, "e guai a pensare che sia già scritto che si vince: abbiamo le qualità per farlo, certo, ma l’Empoli è una squadra che vale, darà battaglia e dobbiamo averne il massimo rispetto e la massima considerazione". Non avrà Laurientè, Dionisi, e nemmeno Berardi e affiderà gli esterni a D’Andrea a destra e Traore a sinistra. Sul primo non dice nulla, Dionisi, anche se è facile la scelta sia quella, sul secondo dice invece tutto spiegando come l’ivoriano, dopo qualche match da subentrato, sia pronto ad entrare dal 1’. E facendo capire di aspettarsi parecchio da lui, soprattutto viste le carenze in un reparto che paga dazio, e lo si è visto anche a Napoli, a qualche difficoltà in fase realizzativa. "Ci abbiamo lavorato, sul non aver concretizzato quanto costruito, in settimana, ma è tutto parte di un discorso più ampio che riguarda l’equilibrio di una squadra giovane, molto cambiata rispetto a quella della stagione scorsa e che sta ancora cercando la giusta continuità". Nei risultati come nelle prestazioni, anche se le seconde, piace ripetere ad Alessio Dionisi, ‘chiamano’ i primi ed il Castellani, in questo senso, potrebbe essere, a seconda di come lo si affronta, il teatro ideale per un Sassuolo che ha voglia di tornare a recitare da protagonista, o una trappola.

"Servirà grande attenzione e grande applicazione: l’Empoli è una squadra del nostro livello, sta facendo bene, ha meccanismi consolidati e soprattutto corre. Dovremo essere bravi quando non abbiamo il pallone ed efficaci quando ne saremo in possesso, e soprattutto migliorare quanto, al di là della forza dell’avversario, non ha funzionato contro il Napoli". L’approccio, dunque, con quel gol subito in avvio a certificare concentrazione non al top, ma anche la tenuta difensiva "perché al Napoli – ammette Dionisi – abbiamo concesso troppe occasioni facili". E soprattutto la fase offensiva, che ha penalizzato i neroverdi al Maradona e in generale, al netto di assenze che pesano, imporrebbe di più ai suoi interpreti, a livello qualitativo e soprattutto quantitativo. "Dobbiamo metterci in condizione di attaccare la porta avversaria con più efficacia, ma non snaturare quegli equilibri che abbiamo acquisito: se andiamo a fare una partita a metà – avverte Dionisi - sarà molto difficile ottenere un risultato positivo".