Dionisi:"Il Milan? E’ la più forte" Carnevali :"Ce la giocheremo"

Raspadori: "Non dovremo fare nulla di diverso da quello che abbiamo fatto fino a questo momento"

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"Abbiamo assorbito al meglio il cambio di allenatore, abbiamo raggiunto risultati importanti e, passettin passettino, vogliamo continuare a crescere, e magari realizzare il sogno di Giorgio". Dove Giorgio è suo padre, e il sogno è quella Champion’s che resta un sogno, per una realtà come il Sassuolo, ma che la Vicepresidente neroverde Veronica Squinzi non smette di coltivare. C’era anche lei, e non poteva mancare, al Mapei Stadium a festeggiare il primo anno di ‘Generazione S’ e perché no, a tracciare questa sorta di percorso (a ostacoli) che accompagna il Sassuolo alla sfida con il Milan. Anche se, Veronica, del Milan non parla…"Pressioni? Un po’ ne abbiamo, ma cerchiamo di non farle pesare", aveva detto dal palco Alessio Dionisi, e al tecnico fa eco Giacomo Raspadori, quando dice che "non dovremo fare nulla di diverso da quello che abbiamo fatto fin qua, ovvero del nostro meglio per fare quanto potremo".

L’ombra di Sassuolo-Milan, insomma, è lunghissima, non oscurerà l’anno uno di generazione S ma quasi, e sono proprio Raspadori e Dionisi a raccontare la marcia di avvicinamento alla madre di tutte le partite. "E’ una gara – dice il tecnicon neroverde, riprendendo quanto detto prima – che il Sassuolo merita di giocare e che, mi piace pensare, sogna di giocare. Una gara contro quella che a mio avviso è la squadra più forte del campionato, in testa alla classifica con merito, e che affronteremo facendo del nostro meglio". Tecnica? Tattica? "Gare del genere – aggiunge il tecnico neroverde - si preparano da sole, e immagino tutti i miei giocatori vorranno giocarla". Giudica, Dionisi, "stimolante" essere arbitri dello scudetto. Nessuna preoccupazione, "perché vogliamo finire bene il campionato: vinca il migliore", dice ancora l’allenatore del Sassuolo, i cui mantra è parecchio diffuso. Tra la dirigenza e tra i giocatori, con buona pace delle diverse leggende che hanno già cominciato a rincorrersi sullo Scansuolo, sul Sassuolo appagato pronto ad arrendersi al Milan, sui neroverdi che giocheranno alla morte per fare un piacere a Marotta, con il quale i rapporti di amicizia di Giovanni carnevali sono noti… Chiacchiere da bar, che come tali restano sullo sfondo, spinte via da Carnevali ("Ce la giocheremo") e anche da Giacomo Rasapdori che parla di momenti da vivere "con equilibrio e concentrazione" e regala ad una settimana non priva di tensioni la miglior battuta di questi giorni. Quando gli chiedono, alludendo ai rapporti con i colleghi interisti e milanisti e al suo futuro ruolo di uomo di uomo mercato, Jack risponde che "il telefono in questi giorni è rovente: chiedono tutti biglietti".

Stefano Fogliani