E’ fatta per Barbuti, poi Llamas o Bassano

De Cenco: "Dedico le reti a mio padre, che mi segue sempre dal Brasile, e a mio figlio"

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Nella domenica da "fenomeni" dei due bomber De Cenco e Ferretti il Carpi chiude anche per l’arrivo dell’ultima pedina di un attacco rinnovato. Ieri sera è arrivato infatti il via libera da parte del Fano per il passaggio in biancorosso di Riccardo Barbuti, classe ’92, che firmerà un contratto fino al 2023, lo stesso che aveva sottoscritto col club marchigiano.

L’accordo col Carpi era stato già raggiunto da dieci giorni, ma il Fano ha dovuto trovare il sostituto, che sarà lo spagnolo Montero dal Monopoli.

Decisiva l’azione della società biancorossa, che si è mossa con forza sul giocatore, e anche la volontà di Barbuti, che ha fatto di tutto per convincere il Fano a lasciarlo partire. Ora tocca all’esterno mancino, con due nomi che restano sul taccuino di Mussi: Bassano ’99 del Cittadella arriverebbe in prestito, mentre l’italo spagnolo Llamas Acuna della Pistoiese (’98) a titolo definitivo.

Intanto a fare festa con 2 gol a testa sono Caio De Cenco e Andrea Ferretti. Per il brasiliano una dedica per rete ("la prima per mio papà che mi segue sempre dal Brasile, la seconda per il mio bimbo" le sue parole) e tanto sorrisi. "Nel primo tempo - spiega l’ex Feralpi, che l’anno scorso aveva sgenato un tris col Pontedera al Lecco - dovevamo ritrovare ritmo dopo tanto tempo senza partite e siamo stati bravi a riprendere una partita che si era fatta difficile. Sono strafelice per i gol ma ancora di più per il risultato, che ci dà morale prima della maratona di partite che ci attende nei prossimi giorni. I gol? Il primo è stato dopo un’azione un po’ rocambolesca, la palla è rimasta lì e sembrava non entrasse, il secondo è stata una bellissima palla di Lomolino che ho lisciato al primo tentativo ma poi sono riuscito a buttarla dentro".

Per Andrea Ferretti la conferma che quando la forma fisica lo accompagna in Lega Pro non c’entra nulla. "Se fosse entrato quel pallonetto sarebbe venuto giù lo stadio, anche vuoto… - sorride Ferretti - a parte le battute, sono entrato bene, ero carico perché ho sempre lavorato bene, in settimana sono arrivati anche De Cenco e Mastour a darci una mano e sono felice perché sono due ottimi giocatori. Nel primo tempo abbiamo fatto un po’ fatica ma siamo venuti fuori alla lunga ed è difficile da spiegare, visto che abbiamo avuto praticamente tutti il Covid e ci siamo allenati meno degli altri. Ma ancora una volta questa squadra ha dimostrato che quando gioca a calcio non è seconda a nessuno". Per Ferretti due gol in fotocopia col suo magico sinistro. "Sul primo forse il portiere avrebbe potuto fare meglio - commenta - sul secondo invece è uscita proprio bene, forte e non poteva prenderla. Ci ho provato anche col pallonetto, è uscito di poco: sarebbe venuto giù lo stadio anche se vuoto".

Davide Setti