Ercolani, la certezza del Carpi del futuro

L’ex del Manchester under 23: "Sto seguendo gli europei dove giocano alcuni miei ex compagani di squadra"

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Fra le certezze del Carpi, che attende di poter annunciare l’allenatore (Baldini in pole su Marcolini, Bagatti e Domizzi), c’è Luca Ercolani, il difensore classe ’99 sotto contratto fino a giugno 2022 che sarà fra i protagonisti in biancorosso anche della prossima stagione. Dopo i 16 gettoni in 4 mesi al debutto assoluto nel calcio italiano, l’ex Manchester United si prepara per il suo primo vero ritiro con i "grandi" di luglio, fra tabelle di preparazione atletica nella sua Ravenna e un occhio sugli Europei, dove giocano due vecchi amici degli anni con i Red Devils. "Sono rientrato dalla Sicilia - racconta Ercolani - dopo due settimane di vacanza e sto lavorando a casa per farmi trovare pronto per metà luglio quando ricominceremo. E intanto sto seguendo gli Europei, dove giocano alcuni miei ex compagni di squadra. Uno è Scott McTominay della Scozia, l’altro è Dylan Levitt (classe 200 che gioca con l’Istra, ndr) del Galles che ha fatto con me l’Under 23 al Manchester e che mi aveva anche invitato domenica per la terza gara con l’Italia, ma purtroppo non riuscirò ad andare all’Olimpico".

Impossibile non chiedergli un parere sull’Italia e su quello che è accaduto a Eriksen. "L’Italia mi ha impressionato - prosegue - dà l’idea di essere un gruppo affiatato, forte in campo e che gioca con spensieratezza. Eriksen? Sono ancora scioccato, ma poi a mente fredda ho pensato che alla fine sia stata una fortuna gli sia accaduto in campo, solo lì si è potuto avverare questo miracolo. Sono d’accordo con chi propone un corso di manovre salvavita obbligatorio per chi gioca, in Inghilterra è una prassi normale". Il Carpi sta programmando il futuro e deve ancora scegliere l’allenatore.

"Ho letto i nomi - prosegue Ercolani - e penso siano tutti ottimi allenatori. Baldini in particolare l’ho affrontato in Youth League col Manchester quando allenava la Primavera della Juve, mi sembra un profilo eccellente per un Carpi che avrà ancora tanti giovani. Mi dispiace per Pochesci, ci siamo sentiti dopo l’annuncio del suo addio: con lui mi sono trovato bene, in questi 4 mesi a Carpi mi sono arricchito molto come uomo e come giocatore. Ho conosciuto anche una Lega Pro molto più difficile di come mi aspettavo, il mio bonus è stato quello di essere utilizzato in più ruoli e ho acquisito grande consapevolezza, mi sento a mio agio da centrale o nella difesa a tre ma anche da esterno". Il Carpi del futuro Ercolani lo vede così. "Penso che la squadra sarà ancora un bel mix - conclude - fra i giovani e i vecchi. So che la società vuole alzare l’asticella e dopo la salvezza penso che l’obiettivo sarà quello di migliorare il piazzamento per arrivare ai payoff".

Davide Setti