Erlic e Thorstvedt, è un mercato mirato

Due ’deb’ alla prima in Italia e anche un ritorno nella campagna estiva dei neroverdi i cui nomi nuovi sono sempre da seguire

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Pochi innesti, ma mirati, per il Sassuolo 202223. Due ‘deb’, alla ‘prima’ in Italia e nella massima serie, un ‘ritorno’, e l’erede di Scamacca. In rigoroso ordine di apparizione si tratta di Agustin Alvarez, Martin Erlic, Kristian Thorstvedt e Andrea Pinamonti.

Alvarez. Gli scout neroverdi lo avevano messo nel mirino da un po’, questo attaccante uruguaiano, e ha forzato i tempi ufficializzandone l’acquisto poco dopo la metà di giugno. Classe 2001, sembrava dovesse arrivare in Italia a gennaio – lo voleva la Fiorentina – ma dove hanno ‘fallito’ i viola ha fatto centro il Sassuolo, investendo una dozzina di milioni, finiti nella casse del Penarol, squadra con cui Alvarez si è messo in luce e alla quale ‘el canario’ (questo il soprannome con cui lo conoscono in patria) ha legato gran parte della sua ancor giovane carriera. Centravanti tecnico e duttile, già nell’orbita della sua nazionale, a curriculum ha 34 gol in 89 gare.

Erlic. Arrivò a Sassuolo, nelle giovanili, dal vivaio del Parma dopo il fallimento della società ducale: era il 2015, il centrale croato classe 1998 ha giocato due stagioni in Primavera prima di passare in prestito prima in C al Sudtirol (201718) e poi in B allo Spezia, con cui è salito in serie A, entrando nella storia del club ligure. Il Sassuolo lo aveva ceduto allo Spezia nel 2019, mantenendo il 50% dei proventi sulla futura vendita e l’anno scorso lo ha riacquistato (per 3,5 milioni di euro) facendo valere lo ‘sconto’ e aggiungendo alla difesa un uomo già esperto (esordio in A nel 2020, per lui, le presenze sono 57, i gol 5) che nel frattempo la sua l’ha detta anche con la nazionale croata, con la quale ha esordito lo scorso giugno.

Thorstvedt. Norvegese, classe 1999, figlio d’arte (suo padre Erik è considerato il miglior portiere norvegese di sempre) arriva dal Genk, nelle cui casse il Sassuolo ha versato 10 milioni di euro. Mezzala che ‘vede’ la porta, si è fatto notare prima in Norvegia tra serie A e B (19 gol) e poi in Belgio. Nel 202021 30 presenze, 7 reti e 3 assist, la stagione scorsa 45 presenze, 7 gol e tre assist e approdo, prima che in Italia, anche in nazionale: con la Norvegia le presenze sono già 17, i gol 4.

Pinamonti. Mai il Sassuolo ha speso così tanto – 20 milioni finiti nelle casse dell’Inter – per comprare un giocatore, ma l’idea è che il centravanti tentino, classe 1999, sia l’uomo più adatto a succedere a Scamacca. Fisico e tecnico, Pinamonti si è consacrato la stagione scorsa con 13 gol a Empoli, ma si era fatto notare anche tra 2019 e 2021, giocando anche in Champion’s con l’Inter oltre che con Frosinone e Genoa. Il Sassuolo lo aveva rincorso anche le stagioni scorse, ma senza successo: la lunga marcia è finita qualche giorno fa, quando Pinamonti è diventato un giocatore neroverde.