Erlic, primo mondiale da ricordare Dalla finalina arriva la medaglia

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SASSUOLO

Torna dal suo primo mondiale con zero minuti giocati, ma con una medaglia al collo che è comunque anche un po’ sua. Si è chiusa ieri, dopo la ‘finalina’ tra Marocco e Croazia, l’esperienza mondiale di Martin Erlic, difensore spalatino classe 1998. Unico neroverde protagonista della kermesse iridata che si chiude oggi in Quatar, voluto in gruppo dal ct croato Dalic – che lo aveva arruolato qualche mese fa – e partecipe a suo modo dell’impresa della nazionale biancorossa, che il suo lo ha fatto eccome. "Una squadra di fratelli", l’aveva definita il difensore del Sassuolo nei giorni scorsi, capace comunque di lasciare il segno, da vicecampione del mondo, anche sulla kermesse quatariota e, prevedibilmente, sul giovanotto neroverde che esperienza, durante questa parentesi, ne ha fatta eccome. Ed è atteso, adesso, ad un 2023 da protagonista dentro una difesa che resta uno dei punti deboli del Sassuolo di Alessio Dionisi. Ritorna al Mapei Football Center, Erlic, con timing allineato ai suoi compagni di squadra che rientrano dalla Spagna.

s.f.