Eterno Sarnelli, Formigine applaude il suo leader

C’ERA TUTTO il «Comunale» di Arceto in piedi a omaggiarlo al momento della sostituzione, quando il suo Formigine aveva già segnato 4 reti. Nonostante 20 anni e passa di carriera domenica Umberto Sarnelli (foto) ha dovuto aggiornare l’album degli appunti.

A 37 anni l’esterno napoletano ha trascinato i ragazzi di Balugani al primo successo stagionale, dopo 4 ko fra coppa e campionato. Il suo gol lo avvicina a quella quota 80 reti con la maglia verdeblù che veste da 8 anni e con cui ha toccato quota 76 reti (e quasi 150 in carriera). «E’ stato da pelle d’oca - racconta Sarnelli, 14 reti in 98 gare in 3 anni di D anche col Carpi - uscire fra gli applausi dei tifosi avversari. Mi era successo solo da ex quando avevo giocato contro al Carpi, ma è uno stimolo a fare sempre meglio. D’altronde a 37 anni devi sempre metterti in discussione per riuscire ad arrivare dove il fisico non ti permette più».

E per uno come lui che vive da sempre di pane e calcio (gioca e allena i più piccoli) è davvero una sensazione speciale poter giocare al fianco di tanti ragazzi che lui stesso ha contribuito a lanciare da allenatore. Gli è successo quest’anno con i compagni di reparto classe 2001 Iattici (domenica per lui 2 reti) e Caselli, che Sarnelli ha allenato qualche anno fa negli Allievi del Formigine. Divisi da quasi 20 anni all’anagrafe, ma con la stessa passione. «Quando questi ragazzi sono entrati in pinta stabile in prima squadra - racconta col sorriso - continuavano a chiamarmi «mister» come quando li allenavo. Una sensazione particolare e per non sentirmi troppo «vecchio» gli ho chiesto di chiamarmi per nome… La nostra stagione? Sappiamo che dovremo sudarci la salvezza in ogni gara, ma i due ko delle prime due giornate con Rolo e Nibbiano non erano del tutto veritieri, avremmo meritato qualcosa in più. Ora rientra Notari dopo 3 giornate di squalifica: e Fabio per noi sarà come un nuovo acquisto».

Davide Setti